L’incontro con amici di sempre
Data: 12/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: alfredCA, Fonte: Annunci69
Ciao sono Franco e ho quasi 60 anni ben portati, faccio palestra e mi tengo in forma. Sono sposato con Agnese e ho tre figli.
Nella vita mi sono ritenuto sessualmente sempre etero ad esclusione di alcune scappatelle con dei maschi coetanei come passivo. Le mie avventure con uomini sono state decisamente ridotte per la paura di essere scoperto a lavoro o in casa, la cosa mi terrorizzava per cui anche col forte desiderio lasciavo perdere.
Nella vita avevo tantissimi hobby che coltivo ma il più importante è fare trekking sui monti vicino a casa e qualche volta anche sulle montagne a qualche centinaio di chilometri dalla mia zona.
Le escursioni le faccio da sempre con lo stesso gruppo di amici, siamo abbastanza affiatati e ci frequentiamo anche al di fuori di questo hobby. Le nostre mogli sono amiche per cui ogni occasione è buona per incontrarci e fare qualche spuntino insieme con le mogli e qualche volta senza.
Un pomeriggio ricevo da Carlo un messaggio avvertendomi di non prendere impegni per il venerdì 28 del mese perché aveva in programma una cenetta per festeggiare un ottima promozione in carriera.
Con gli altri amici ci organizziamo per fargli un ottimo regalo e poi per incaricarci noi delle bevande.
Avviso mia moglie e il venerdì prefissato sono a casa di Carlo. Sono uno degli ultimi ad arrivare, vedo nel salone che ci sono ormai tutti. Tra i presenti vedo anche persone non facenti parte del gruppo e sono amici di Carlo che non poteva fare a meno a di ...
... invitare.
Tra questi suoi amici vi era anche Federico, un mio conoscente da diverso tempo perché con lui avevo fatto sesso diverse volte a casa sua. Ci eravamo conosciuti nel boschetto vicino dove io andavo sistematicamente a correre e lui a portare il cane a passeggio. Ci fermavamo a chiacchierare e così siamo arrivati a fare sesso. Lui era solo attivo, molto dolce, sapeva baciare benissimo. La presenza di Federico mi aveva un po’ turbato, non sapevo se avvicinarmi a salutarlo o aspettare che fosse lui a farlo. Con diverse scuse non ci eravamo più incontrati, non perché non mi piacesse ma perché preferivo troncare li quella esperienza, poteva essere una frequentazione pericolosa, altri potevano venire a sapere. Rivederlo suscitava in me uno stato di vergogna quindi ero incerto sul da farsi, poi ho pensato che non poteva sputtanarmi o sputtanarsi, la cosa andava a svantaggio di entrambi per cui mi sono tranquillizzato. Fede, così lo chiamavo, avendomi notato si è avvicinato e dandomi una pacca mi ha salutato: “ciao Franco, anche tu qui? Fai parte degli amici del trekking? Cavolo da molto che non ci vediamo, sei sparito, non mi hai più risposto al telefono eppure c’era un ottimo feeling, come stai?”
Io: “si vero si stava instaurando un ottimo rapporto ma ho ritenuto giusto troncare, mi sembrava corretto anche se non ti ho dimenticato”
Fede: “anche io non ti ho dimenticato, mi piacevi moltissimo” Dopo questo scambio di parole, siamo stati distratti dagli altri per cui ...