1. L’adultera seriale


    Data: 08/09/2019, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... che me lo chiedessi, non so come ringraziarti” mi dice la donnaAlle sue parole la guardo e accenno un sorriso.Le prendo la mano per aiutarla ci avviamo verso casa mia che non è lontana da dove ci troviamo.Lei si avvinghia al mio braccio e mette la testa sulla mia spalla Capisco ha bisogno d’affetto e così le cingo la vita col braccio ed avvicino la testa alla sua.Non ci parliamo per tutto il tragitto.Aperta la porta accendo la luce e la invitò ad entrare, le sfilò l’impermeabile e vedendola un po’ infreddolita pensò a come si sarebbe potuta scaldare “Vuoi qualche cosa di caldo da bere e un vestito più adatto?”“Beh! P il bere non se ne parla perché non riuscirei ad inghiottire nulla. Gradirei molto invece un vestito un po’ più caldo di questa vestaglia”La mia offerta era stata avventata perché lei era una donna ed avevo in casa solo indumenti da maschio. Mi viene intesta di darle un maglioncino di lana lasciato da una ragazza, che ho avuto e che è stato l’omaggio di una notte di sesso, e un pantalone della mia tuta.Lei è allegra che la stia coprendo con qualcosa di caldo e nel levarsi la vestaglia rimane con le sole mutandine.Così ho l’occasione di vedere le sue tette che subito dopo per pudore copre con una mano, mentre con l’altra si infila impacciata i pantaloni. Quelle tette le ho intraviste ma il tempo è stato sufficiente a vedere tette sode e tonde da non sembrare vere. Sembrano non vere tanto sono belle e ne resto ammaliato.Subito dopo indossa il maglione che le stava ...
    ... un po’ stretto rendendola ancora più sexy.Le chiedo se vuole dormire subito e lei annuisce quindi mi è spontaneo condurla nella camera degli ospiti e prima di spegnere la luce chiedo se ha bisogno di qualcos’altro.Lei senza darmi una risposta va verso il letto e scuotendo la testa lo guarda e ringrazia.Così vado nella sua camera e dopo essermi spogliato mi metto sotto le lenzuola spegnendo la luce.La situazione in cui mi ero cacciato era eccitante e diversa da come me l’avrei aspettata di conseguenza non avevo assolutamente sonno e così dopo essermi girato e rigirato nel letto mi sono levato per andare in bagno. Uscendo dalla mia camera vedo che nella camera dove c’era quella donna la luce dell’abatjour era ancora accesa e la porta è socchiusa. Mi avvicinò silenzioso e dallo spiraglio guardò dentro. Vedo lei, seduta sul letto con la schiena contro il muro che si stava masturbando!Sul momento pensò di aver ospitato una pazza maniaca e ninfomane e rimango però incantato a guardare.La donna si accorge che sono lì dietro la porta e si volta a guardarmi. Sono spaventato credendo che si infuriasse con me e mi considerasse un maniaco guardone, invece non fa niente se non che mantenne il suo sguardo verso di me godendo del fatto che la vedessi masturbarsi.Dopo qualche istante mi invita ad entrare e timidamente con lentezza apro la porta e mi avvicino al letto.“Suppongo che mi creda matta o forse ninfomane. Ma io non lo sono. E’ che la mia voglia di fare sesso per tanto tempo repressa ...