Come sono diventato gay
Data: 07/09/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Antinoos, Fonte: RaccontiMilu
... continuare per dimostrarmi le sue capacità ho preferito tornare a casa. Le telefonate erano sempre più fitte e il desiderio ogni telefonata accendeva in me il desiderio di essere messo nuovamente alla prova ‘dal mio aguzzino’. Il Padrone da ora ‘Ilo’ormai era di contorno, la sua presenza sarebbe stata importante ma non essenziale. Tant’è che ormai parlavo solo con Mario, e tutte le volte mi lanciava una freccetta per farmi lavorare di testa, e ci riusciva. Giorno e notte la mente era fissa su questi pensieri, tant’è che con una scusa per allontanarmi ho deciso solo dopo pochi giorni di tornare dagli amici. Come l’altra volta per evitare di viaggiare di notte sono andato in mattinata, sono arrivato verso le 11 e sono andato subito a casa di Mario, li c’era già l’amico Ilo. Dopo esserci salutati e senza troppe cerimonie Mario ha aperto la porta del sottosuolo e siamo scesi. La cosa per tutti essenziale era che io fossi immediatamente spogliato, oltre che affrettarmi a farlo ho avuto anche il loro aiuto e in men che non si dica ero pronto ad una nuova sessione. Tutto ha iniziato, a differenza delle altre volte Mario ha voluto subito impedirmi di parlare, e preso un tovagliolo di stoffa mi è stato infilato con forza totalmente in bocca, con un nastro da pacchi girato intorno la testa mi ha impedito di toglierlo. Poi ha pensato subito di appendermi per i polsi al soffitto. M:-‘visto che l’altra volta ti saresti aspettata almeno qualche ago di siringa devo ...
... toglierti la voglia, dopo proseguirò con il modo che ti ho preparato. Da un armadietto ha tirato fuori alcune scatole di siringhe di media misura, un sacchetto di cotone ed una bottiglietta di alcol, dopo aver imbevuto bene un bel batuffolo di cotone me lo ha passato un po’ da tutte le parti dai ginocchi al collo. Poi ha iniziato ad aprire le siringhe e man mano che le apre me le infila gli aghi nel corpo, ma non come quando si fanno le iniezioni per far sentire meno là puntura, ma bucandomi leggermente, facendo entrare con molta calma fin ad arrivare alla base del lago. Le prime siringhe me le ha messe ai capezzoli traforandoli da parte a parte, lasciando anche le siringhe appese, ed erano propio queste che davano più fastidio, non tanto gli aghi, ma la forza peso che esercitavano. Intorno hai capezzali le siringhe si sono moltiplicate velocemente, sempre messe con la solita calma, alla fine le mie mammelle erano diventate come dei porcospini e viste le mie scarse reazioni si divertiva a muovermele continuamente. Ne aveva prese proprio molte di queste siringhe e dopo avermi riempito le mammelle è passato al ventre, e dopo alle chiappe, anche li non ne ha fatto economia, insomma, non era un dolore Insopportabile, ma il timore che qualche movimento sbagliato mi provocasse dei danni. Dal timore di farmi male non non mi potevo muovere, le siringhe mi erano stare messe anche nelle cosce. Con agli più grossi, Mario, bucandomi a destra e a manca mi provocava oltre ad un dolore ...