Presenza assente
Data: 06/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... marito, è fondamentale che un amante, anche occasionale e di una sola volta, si dia molto da fare, perché dalla lingua mi aspetto sempre il meglio della copula; il ragazzo parte leccando dall’ombelico in giù fino a raggiungere la vulva; percorre sapientemente le grandi labbra e aggredisce con lussuria quelle piccole che fa aprire come un bocciolo; afferra tra le labbra il clitoride già ritto e rorido.
Rispondo con sferzate continue di piacere intenso; è uno degli esercizi che ama di più mio marito e, quando copulavamo, me ne dispensava a iosa; era decisamente più bravo di questo giovane, possente ma meno esperto; conosceva, inoltre, tutti i segreti della mia lussuria e trovava immediatamente i punti e i modi per trasformare una leccata di vagina in un’apoteosi di piacere capace di farmi sentire cori angelici e vedere luci psichedeliche.
Per favorire la sua attività, sollevo i piedi sul letto e spalanco le ginocchia; sono aperta al massimo, la vulva è spalancata tutta alla sua vista e perfino l’ano pulsa davanti ai suoi occhi; con la massima delicatezza passa la lingua a spatola dal monte di venere fino all’ano, penetrando in vagina e nel retto con la punta; sono eccitata da morire, gemo, carezzo la testa fra le mie cosce e lo incito a leccare, a succhiare, a continuare a farmi godere; è un momento di grande estasi di lussuria.
Va avanti a lungo; poi si ferma, forse perché le mascelle gli dolgono; mi viene da sorridere, ricordando quanto Marco fosse instancabile in ...
... quella pratica; mi sembra quasi di sentire la sua lingua rugosa passare su tutta la vulva e penetrare con forza in vagina e nell’ano; poi realizzo che sto ancora confrontando per nostalgia e mi concentro sul piacere della lingua che mi stimola; dopo un lunga ed elaborata stimolazione di tutto l’apparato sessuale, mi fa sistemare carponi sul letto.
Afferra le natiche con le mani e le dilata per aprire alla vista ano e vagina; la bocca scende a leccare il sesso e ricomincia il percorso, stavolta dal coccige al monte di venere, percorrendo con le dita e con la lingua l’ano il perineo e la vulva; sono totalmente spalancata e sento con piacere la lingua che titilla, carezza e penetra, quando può; le ondate di piacere si susseguono come vampate che mi assalgono e mi fermano il respiro; i lungi gemiti e i piccoli urli segnalano il piacere degli orgasmi.
Sembra scatenato il mio giovane amante; scivola sotto di me con la testa all’altezza della vulva e il fallo proposto ritto al cielo contro la mia bocca; mi organizzo a succhiarci alternativamente, perché non mi riesce di seguire contemporaneamente la fellazione e il cunnilinguo; quando lecco io, lui tiene ferma la bocca sulla vulva, al massimo con la lingua in vagina; quando succhia lui, mi limito a catturare la mazza fra le labbra e sentirla vibrare in tutte le fibre.
Dopo una lunga seduta di questo esercizio, ho voglia di averlo in vagina, finalmente; lo spessore è intrigante e sono certa che mi farà godere molto; poiché ...