1. Monica - 1


    Data: 05/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Ullallero, Fonte: Annunci69

    ... che adoriamo...”
    
    Lascio decantare il discorso.
    
    “Ti aspetto in mansarda, le dico, dove ho la lavanderia, così ti spiego i comandi della lavatrice prima che ti dedichi alla parte notte”.
    
    “Va bene. 5 minuti e ti raggiungo”.
    
    Poco dopo la sento salire in mansarda.
    
    “Ecco, le dico, questa è la stanza del casino, lascia stare a metterla in ordine, ci salgo solo io. Qui vengono anche stesi i panni sullo stendino che è nel terrazzino. È molto riparato e non c’è pericolo che prendano la pioggia. Poi normalmente ci penso io a recuperarli”.
    
    Ha delle tette da paura. Gonfie e dure. Delle vere e proprie mammelle. Con i capezzoli che bucano la canotta che indossa.
    
    “Dai non fare il porco. Non sai come la pensa e rischi solo di far brutta figura” mi dico.
    
    “Spiegami la lavatrice! Questa è complicata! Modernissima!” mi fa.
    
    “Guarda è semplice. La temperatura è memorizzata su due comandi principali: cotone e lana. Quindi scegli con questo pulsante cosa devi lavare e con questo dai il comando di avvio”.
    
    Dicendo questo lei si avvicina molto a me fino a sfiorarmi col seno sul braccio.
    
    “Ah ecco, quindi prima questo...”
    
    “Esatto. Se lo premi cambia tipo di lavaggio e il display ti dice cosa hai scelto. Vedi? Ora ti dice Cotton cioè cotone. Se lo premi ancora passa a Wool cioè lana. Per tornare a cotone devi premerlo tre volte. Prova se vuoi”
    
    “Sì sì ok. Ho capito. Ci provo ma è semplice”.
    
    Ancora mi sfiora... anche un po’ sfrontatamente... lo sta facendo apposta, ...
    ... mi dico...
    
    “Occhio Monica.... che la carne mi piace! Te l’ho detto!” Le dico scherzando.
    
    “E a chi non piace?!? Io certa carne la adoro!” e così dicendo ruota leggermente verso di me appoggiando entrambi i seni e ponendosi, per quanto notevolmente più bassa di me, con la sua a 3 cm dalla mia bocca e finendo per strusciarmi la patta con la mano.
    
    Non potevo tirarmi più indietro di fronte alla provocazione. La bacio con passione. Sento la lingua risucchiata dalla sua bocca che me la spompina come fosse un cazzo.
    
    Facilissimo infilarle la mano sotto la tuta, sentire l’umidità del perizoma che indossa, trovarle il buco della sua figa pelosetta e sditalinarla mentre continua il bacio.
    
    Arretro spingendola senza distaccarmi da lei fino a trovare il tavolo di una vecchia scrivania su cui è appoggiata della cianfrusaglia. Le continuo a smanettare la patata che è un lago fino a che lei non si abbassa in ginocchio e slacciati i pantaloni mi fa uscire il cazzo di marmo imboccandolo senza remore.
    
    “Che nipotina troietta che ha la Luisa! Non immaginavo!”
    
    “La mia fame è tanta” dice staccandosi un attimo e riprendendosi subito la cappella in bocca.
    
    Le comincio a scopar la bocca. Più di mezzo cazzo non entra ma il lavoro di lingua è superbo.
    
    Dopo qualche minuto, le dico che ora tocca a me. La faccio sedere sul tavolo sfilandole tuta e perizoma. Ho la sua figa davanti a me. Le grandi labbra sono aperte e ha un bel clitoride in bella mostra. Glielo prendo tra le labbra. Lo ...