1. La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 7


    Data: 05/09/2019, Categorie: Trans Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69

    Entrate in camera da letto ripresi a baciarla.
    
    Molto lentamente, con passione, volevo che quel momento fosse intenso e speciale.
    
    Portai le mani sui suoi fianchi mentre lei portò le sue dietro la mia nuca.
    
    Le carezzai la pelle nera e il gluteo perfetto.
    
    Presi coraggio.
    
    Molte cose erano cambiate in quel weekend. Michele era praticamente morto, era nata Paola dalle sue ceneri. Un ragazzo che non aveva mai avuto una relazione, non aveva mai avuto dei rapporti, aveva scoperto la sua vera natura grazie ad una sconosciuta.
    
    All’inizio era pura curiosità, ma lei, quella ragazza dai neri capelli ricci e gli occhi color zaffiro, mi aveva aperto la porta ad una nuova vita. Una vita che in cuor mio speravo di vivere.
    
    Tolsi le labbra dalle sue. Percorsi il suo collo esile e arrivai all’incavo che si crea alla base ed iniziai a passare lentamente la lingua.
    
    La sbattei con la schiena al muro e continuai a leccarla.
    
    Scesi ed arrivai al capezzolo. Dapprima disegnai la circonferenza dell’areola, poi iniziai a morderlo, senza farle male.
    
    Lo sentii diventare turgido.
    
    Scesi sul ventre piatto e mi trovai a tu per tu con il suo pene grande, nero e pulsante.
    
    Lo baciai a partire dalla base. Notai che si stava inturgidendo a vista d’occhio.
    
    Iniziai a percorrere con la lingua ogni vena che ricopriva il tronco.
    
    Mi spostai e indugiai un po’ sulle palle, mordendole con delicatezza e poi accogliendole nella mia calda bocca.
    
    Ritornai sull’asta, con la mano lo ...
    ... scappellai meglio anche se era già quasi completamente esposto e iniziai lentamente ad alternare piccoli colpi di lingua a piccoli baci dati sulla cappella.
    
    Aprii maggiormente la bocca e sporsi un po’ la lingua.
    
    Lentamente lo feci scivolare. Lo sentii arrivare all’ugola ancor prima che riuscissi a prenderlo tutto. Provai a farlo entrare ma sembrava che la mia gola non volesse.
    
    Mi carezzò il viso con le dita e disse: “È tutto ok. Non devi sforzarti, sta tranquilla”.
    
    La presi come sfida personale. Mi sforzai, sentii la cappella oltrepassare l’ugola e occupare tutto lo spazio disponibile dietro la lingua.
    
    Sentii nuovamente l’urto del vomito ma lo cacciai indietro.
    
    Iniziai a muovere la lingua.
Ormai non ero più in grado di respirare con la bocca.
    
    Mallory iniziò ad ansimare e gemere di piacere. Si portò una mano tra i capelli e chiuse gli occhi, mentre con l’altra mi teneva la testa.
Io strinsi forte le sue natiche con le mie.
    
    Continuai imperterrita a tenere il suo pene nella mia bocca mentre con molta delicatezza iniziai a stimolarle l’ano, facendo entrare e uscire il medio senza sosta.
    
    “Paola, ti prego, sto venendo.” Urlò lei portando la testa al muro e rilassando le spalle in segno di resa.
    
    Lasciai andare un poco il pene dalla mia morsa ed iniziai a succhiare con più forza e vigore.
    
    Un fiotto caldo riempi la mia bocca.
    
    Poggiai le ginocchia a terra. Tirai fuori il pene dalla mia bocca e le mostrai tutto il cavo orale pieno.
    
    Chiusi la bocca, ...
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