1. LA DONNA DELLA CHIESA prima parte


    Data: 04/09/2019, Categorie: Masturbazione Voyeur Feticismo Autore: matdue, Fonte: xHamster

    Ero lì a fissare la sua caviglia in continuazione. Seduta sulla panca davanti alla mia in mezzo ad altre donne alla messa mattutina nella chiesa di montagna, i miei occhi erano sempre lì su quel pezzo di gamba velato lasciato libero dai pantaloni blue skinny all’inglese e dalle decolletè blue aperte dietro a sandalo e cinturino, tacco 12 …Ero sicuro: pur essendo agosto inoltrato e il caldo sfiorava i 30°, quelle gambe erano velate dalle calze di nylon color carne. La mia buona vista vedeva la piega sexy del nylon sulla caviglia, ne ero certo. Poteva trattarsi anche soltanto di gambaletti o di autoreggenti ma al momento non c’era modo di accertarsene. La donna era di corporatura normale, media altezza, pettinatura biondo cenere, unghie smaltate bordeaux, sulla quarantina. Si girò al rito dello scambio della pace e vidi il suo viso ben truccato e le forme generose nel reggiseno in pizzo appena visibile sotto la camicetta bianca. Le strinsi la mano più del solito e abbozzai un sorriso, ogni escamotage per stabilire un contatto sarebbe servito. La caviglia velata mi sviluppava fantasie erotiche ipotizzando le collant attorno alla sua fica, con il risultato di un piacevole effetto mattutino sul mio cazzo già eccitato e voglioso che spingeva contro i pantaloncini in jeans estivi. Finita la funzione ci guardammo per un istante. All’uscita era sola e la seguii. Camminava svelta e sicura sotto il sole, culo sodo e occhiali scuri. Girai l’angolo e in un attimo non c’era più. Mi ...
    ... misi a correre a destra e a sinistra cercandola, fino a quando da un portone una voce gridò: «cercavi me??» Era nascosta nell’ombra. «…Non volevo importunarla…» dissi un po’ sorpreso. Forse vide il mio pacco grosso o forse aveva voglia anche lei, fatto sta che mi venne di fronte, quasi addosso, tant’è che sentì il suo profumo e mi eccitai ancora di più. «Ma mi stava seguendo?» «…sì, ma non volevo…» tentennai. « E mi vuol dire il perché ?? » Ero bloccato! Lei mi guardò squadrandomi da cima a fondo, secondi che mi sembrarono minuti. «Allora…se non me lo vuol dire, mi potrebbe almeno offrire un caffè visto che sono le 10 del mattino…no?» continuò. «Ma certo, più che volentieri!» esclamai contento della nuova opportunità. «Non qui però, andiamo all’altro paese» disse. Mi sfiorò la mano con la sua e insieme in silenzio ci incamminammo verso la sua Audi TT Coupè verde metallizzato parcheggiata poco distante. Dal mio posto passeggero nel momento in cui lei salì, favorito dal sole che illuminava il suo posto di guida, intravvidi in trasparenza sotto la sua camicetta bianca e poco sopra i blue skinny, l’elastico delle collant sottostanti! Era chiaro che non fossero quelle a vita bassa perché terminavano all’altezza dell’ombelico: un 6, 8 o massimo 10den velatissimo color carne che faceva aumentare il pompaggio di seme spermatico nei miei testicoli. Mentre viaggiavamo intorno ai 100 km orari sulla strada per Trabucchello, seduto a fianco la osservavo e fantasticavo su come avrei potuto ...
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