UMILIAZIONE TOTALE
Data: 01/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: umiliato, Fonte: RaccontiMilu
... Laura si avventò su quella cappella gigantesca a bocca spalancata. Lo inghiottì con una facilità estrema deformandosi il volto per la tensione a cui sottopose la bocca per agguantarlo tutto. Era come se lo stesse divorando. Come se un affamato si buttasse dopo giorni di astinenza su una bistecca succulenta e al sangue. Quel cazzone sparì per buona metà nella sua bocca mentre Marcello e Carmen presero a ridere pesantemente. Carmen addirittura inquadrandosi la mano destra con cui faceva il gesto delle corna cominciò a ridere a crepapelle: ‘Cornuto cornuto, tuo marito es un gran cornutoooo urlava Carmen all’orecchio di Laura mentre lei si stava letteralmente mangiando quel ben di Dio. ‘Adesso è venuto il momento di spaccarti la figa Laura’, le disse Marcello dopo un lunghissimo pompino. Lei, ormai fradicia di voglia anche se imbarazzata per aver ceduto così in quella maniera a quel bruto, non disse niente, lasciò semplicemente che lui la prendesse in piedi, la sollevasse come un fuscello e le inforcasse la figa fradicia mentre lei era costretta ad abbracciarlo per mantenere l’equilibrio durante quella monta selvaggia e violenta. ‘Fai piano, ti prego, altrimenti mi ucciderai’, le disse reggendosi alle sue spalle possenti. ‘Non ho mai avuto un arnese così dentro di me’. ‘Non ti preoccupare troia, ti farò godere come tuo marito non ha mai fatto e non potrai più fare a meno di me’. Semplicemente lui le dette una ventina di colpi, ben messi, profondi, violenti, aprendola ...
... come una cozza. Lei rimase senza fiato, quasi svenendo dal dolore misto a eccitazione che stava provando. Dopo neanche una ventina di colpi lei affogò letterlamente in un orgasmo senza fine, tenendosi con le braccia al collo taurino di lui, urlando come un’ossessa ‘Godoooooooooooooooo, vengoooooooo, sborroooooooo’ tra le risa di Carmen e di Marcello. All’apice dell’orgasmo, come impossibilitata a controllarsi, fra gli spasmi della figa che le facevano tremare le gambe avvinghiate a quelle muscolose da culturista di Marcello, con le mani ancora strette al suo torace Laura prese l’iniziativa ‘ come impazzita ‘ e cominciò a limonarlo ferocemente. Mentre come impazzita la sua lingua rovistava nella bocca di Marcello, Carmen le chiese di fare il gesto delle corna indirizzato a me. ‘Facciamole un paio di corna al maritino, fagli vedere che lo pensi, ahahahahahahah’. Laura, senza neanche pensarci un secondo, e senza lasciare la lingua di Marcello, con le spalle all’Iphone, tolse un braccio dal torace di Marcello e lo alzò in alto facendo il gesto delle corna. Lì, mi sentii definitivamente cornuto. Umiliato. Sconfitto. Molto più di quando ‘ qualche secondo più tardi ‘ fattala scendere e messa in ginocchio lui le rovesciava una litrata di sborra sul viso. Che lei bevve serenamente con l’aria distesa di chi aveva provato il più intenso orgasmo della sua vita ed era grata a quell’uomo che glielo aveva donato. Poi con le endorfine che si esaurivano lentamente mentre cercava di nettarsi il ...