Una giornata di relax
Data: 27/08/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Allangibson, Fonte: EroticiRacconti
Era da un po’ di tempo che lavorativo come un matto così quella mattina decisi di prendermi una pausa. Voleva stare tutta la mattina a casa ed approfittando che Cristina non sarebbe tornata da lavoro prima delle 14, volevo stare sul divano a gustarmi i telefilm anni 80 che trasmettevano a quell ora. Finita la colazione prima di dedicarmi ai miei piani pensai di farmi una fumatina sul cortile della cucina, ogni tanto mi piace farmi una canna!
Ero appoggiato allo stipite della portafinestra fumando in tranquillità quando venni incuriosito da dei rumori provenienti dalla casa adiacente. Era Martina la figlia dei vicini che stava gettando le briciole della colazione dentro il bidone. Martina è una ragazza di 22 anni scura di carnagione con dei bei capelli lunghi, neri e ricci. È sempre stata leggermente rotondetta ma non gustava perché aveva un bel sedere e delle tette bellissime, tranquillamente era una bella quarta.
“Buongiorno!” Dissi per attirare la sua attenzione.
“Ciao Alessandro “ replicò lei “ Oggi a casa?
“Si” risposi “ avevo voglia di rilassarmi.
Finito quello che stava facendo si diresse verso di me.
“ Ma quella è una canna?”
“ L avevo detto che volevo rilassarmi!”
Lei sorrise e io feci il gesto di porgegliela, accetto volentieri aggiungendo: “ mi rilasso un po’ pure io! “
Ero ancora con il pigiama ed anche lei era vestita da casa, pantaloncini sgambati ed una larga maglia. Notai subito che non portava il reggiseno e potevo intravedere la ...
... forma molto generosa dei suoi capezzoli. Chiacchierammo per un po’ del più e del meno, quando quasi senza pensarci le proposi di entrare per bere una tisana e magari fare un altra fumatina visto che la canna era già finita!
Non batte ciglio e mi segui in cucina, inizia a far bollire L acqua per le tisane e nel frattempo rullai in altra canna prendendo la mia migliore erba.
Quando tutto fu pronto mi accomodai sul divano, lei in una poltroncina li vicino.
Sorseggiavamo la tisana e ci passavamo lo spinello, chiacchieravamo e ridevamo ricordando i 10 anni di vicinato quando L occhio mi riaccadde sul suo seno.
“ Hai sempre avuto due grandi belle tette” dissi, ci fu un attimo di silenzio e poi lei sorrise. La mossa seguente mi fece salire il sangue alla testa infatti lei scuotè con le mani i due grossi seni, quasi per istinto mi toccai il pacco diventato ormai barzotto.
In quell istante lei si alza, aveva il portamento di un amazzone, con un gesto sfila la maglietta e lascia scivolare i pantaloncini.
Si accarezza i seni e si avvicina.
Faccio scivolare il piccolissimo slip bianco e la visione fu inebriante, un piccolo ciuffetto nero che faceva da corona a due labbra carnose . Con un elastico che teneva al polso si sistema i capelli e si china tra le mie gambe e mi sfila i pantaloni del pigiama insieme ai boxer.
In un attimo in mio cazzo balzo come una molla. Lo cominciò a baciare delicatamente dalla base fino alla punta e quando fu arrivata lì lo avvolse tra le ...