1. Alessandra e geova 9 e 10


    Data: 23/08/2019, Categorie: Incesti Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... pulizia bagni che li avrebbero scoperti.
    
    Si sentì un convinto AMEN provenire dall'uditorio, la preghiera era terminata, stava per essere presentato il primo oratore. Carlo era troppo eccitato , la figlia era ancora inginocchiata e lo guardava maliziosa, con la bocca che puzzava di piscio e le guance sporcare da qualche goccia impertinente che era schizzata via dalla sua lingua.
    
    Sempre con il cazzo ancora duro in mano Carlo iniziò a masturbarsi freneticamente sulla faccia di Alessandra, che teneva gli occhi aperti per gustarsi la perversa scena a cui stava partecipando. Carlo le disse sottovoce di ingoiare la sborra che sarebbe uscita di lì a poco, voleva vedere la figlia raccogliere ogni sua goccia sulle labbra, sulla lingua, tra i denti, fin giù nella gola . Prese la testa della figlia tra le mani, stringendole forte i capelli e avvicinandola sempre più al suo uccello, poi puntò senza paura il cazzo dritto nella bocca della figlia e le venne in gola, liberandosi di un sacco di sperma caldo e appiccicoso.
    
    Alessandra aveva ingoiato tutto con soddisfazione, la schiuma bianca rimasta le colava dai lati della bocca, ed era tutta spettinata.
    
    La sua bella figlia ventenne era lì, inginocchiata, con la bocca che sapeva della sua piscia e della sua sborra. Li nel cesso della sala assemblee...
    
    Il toc toc sulla porta si fermò prima che Alessandra e suo padre potessero essere scoperti. Erano in religioso silenzio, è il caso di dirlo.
    
    Alessandra era ancora ...
    ... inginocchiata, il viso leggermente sporco di sborra e piscio. Suo padre non era riuscito a indirizzare tutto il getto liquido della sua sborra nella bocca e alcuni schizzi le erano arrivati in faccia, qualcuno addirittura nella casta e appena accennata scollatura della camicetta. Entrambi trattenevano il respiro, il rischio di essere scoperti era troppo alto e i guai che ne sarebbero conseguiti non avrebbero mai avuto fine.
    
    Il cazzo di Carlo ciondolava verso il basso attratto dalla forza di gravità.
    
    Cessarono i toc toc sulla porta e d'improvviso non si sentirono più nemmeno delle voci parlottare in lontananza.
    
    Sembrava che nessuno avesse fatto veramente caso a Carlo che entrava in bagno, le sorelle erano assorte nella preghiera, il bagno dei maschi era incredibilmente vuoto. Dovevano correre il rischio e uscire da quella scomoda situazione.
    
    Carlo si sistemò i pantaloni, controllando non ci fossero compromettenti schizzi di piscia o sperma, poi aprì lentamente la porticina e scivolò fuori con passo felpato. Uscì dalla porta principale del bagno e nessuno lo vide, le sorelle del reparto pulizie addette al bagno degli uomini si erano allontanate dalla postazione per andare a prendere dei detergenti e la strada era libera, Carlo ne approfittò quindi per allontanarsi alla svelta senza dare nell'occhio. Alessandra uscì pure lei dalla porticina del bagno e andò subito a lavarsi la faccia nel lavandino. Si guardò soddisfatta allo specchio. L'alito le puzzava ancora di piscio e di ...
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