1. Alessandra e geova 9 e 10


    Data: 23/08/2019, Categorie: Incesti Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... avesse accettato.
    
    Alessandra si era messa in ordine, aveva preso la borsetta e il giubbotto ed era pronta a tornare in servizio.
    
    Lui la guardava ammirato. Era bellissima. Si avvicinò e le accarezzò i capelli. E baciò la fronte e lei arrossì.
    
    Mi è piaciuto come hai spompinato Alessandra...
    
    Anche a me Francesco...
    
    Ci rivedremo?
    
    Se tu vuoi... Torno a farti visita...
    
    Ho voglia Alessandra...
    
    Anche io Francesco...
    
    la prossima volta prima della sborra ti faccio bere un caffè, che te l ho promesso ma poi abbiamo fatto tutto tranne che il caffè...
    
    Tranquillo Francesco... Preferisco bere la sborra... Mi piace più del caffè... Ora vado... Ti lascio il mio numero e ci sentiamo...
    
    Alessandra salutò Francesco e tornò in predicazione. Guardò il cielo, aveva smesso di piovere. Prese l'ombrello e si allontanò, sorridendo. Aveva ancora il sapore dello sperma salato in bocca.
    
    Quella sarebbe stata la sua vita d'ora in poi. Il suo desiderio era farsi sfondare di cazzi non passare i pomeriggi a suonare i citofoni...
    
    Scendeva la neve insieme alla notte buia, Alessandra dormiva da sola nella stanza, insicura, spaventata e curiosa, della vita che andava avanti nonostante quell'avventura. Sua madre dormiva russando, la si sentiva in tutta la casa, borbottava come una caffettiera di cui nessuno stava aspettando il caffè. Suo padre invece era tutta notte che si prendeva a pugni nel bagno con la faccia rivolta allo specchio, gli occhi insanguinati dal sesso ...
    ... provocati da un orgasmo autoerotico, dopo essersi menato l'uccello nella vasca da bagno, pensando a come Marianna glielo prendeva in bocca fino alla gola.
    
    Alessandra stava lì nel cantuccio del suo letto, le coperte a coprirle il viso e il cuscino, morbido e accogliente a carezzarle dolcemente i capelli.
    
    Stava ripensando alla giornata, a quel godurioso pomeriggio che aveva passato.
    
    Era andata da Francesco, voleva tornare in quella casa, ne sentiva il bisogno. Coi suoi genitori era stata vaga, aveva inventato una mezza scusa per uscire e in men che non si dica era già sotto casa di Francesco. Lui la aspettava, si erano messaggiati per telefono tutta la mattina. Lei gli aveva mandato alcune foto in cui era completamente nuda, in cui si toccava la figa, tutte foto provocanti. Lui le aveva fatto i complimenti, aveva veramente un bel faccino e un corpo mozzafiato. Voleva assolutamente vederla di nuovo, conoscerla meglio, più a fondo, più in profondità.
    
    La casa era come l'aveva lasciata qualche giorno prima, ordinata, profumata.
    
    Francesco l'aveva accolta con tutti gli onori, facendole trovare una scatola di cioccolatini come regalo e un completino sexy da indossare.
    
    Non c'erano stati troppi convenevoli, appena entrata nella casa si erano subito buttati sul divano l'uno addosso all'altra.
    
    Lei gli strappò la camicia e iniziò a baciarlo sul collo. Francesco aveva già il cazzo in tiro, lungo, che esplodeva dai pantaloni. Lei a cavalcioni su lui lo sentiva da sotto farsi ...
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