1. Una storia americana – 1


    Data: 19/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Etero Autore: AldoCapo, Fonte: RaccontiMilu

    ... colf fantastica e che desiderava venisse a vivere stabilmente con noi. – Le sistemiamo la camera in fondo al corridoio, e dobbiamo stabilire un bonus fisso per le prestazioni extra, se no ti conteggia ogni pompino. E’ molto fiscale con la sua fica ! E dobbiamo assolutamente mettere le tende alla finestra, o i ragazzi là fuori diventeranno ciechi a furia di seghe. A te come è andata la giornata ? – Bene direi. E’ un posto molto ben gestito. Pieno di strafighe di tutte le età e di ragazzoni con gli ormoni alle stelle. Molti neri. – Molti grossi cazzi. – Immagino proprio di sì. – Sandra si attiva per trovarmi qualche lavoretto. – Di bocca ? – Non solo. – Fatti pagare bene, li vali. – Lo so. Ma ho bisogno di allenamento. Oggi solo fiche. Quasi mi sono scordata il sapore del cazzo. – Prendi questo promemoria, allora.
    
    Sandra mi mandò la sua stilista di fiducia che mi fece scegliere le tende e se ne andò promettendo l’arrivo di una squadra già nel pomeriggio. Nella tarda mattinata arrivò Amanda e le proponemmo il lavoro e il bonus. Accettò e restammo d’accordo che avrebbe cominciato appena pronta la sua camera. Chiesi a Sandra dove potessi andare a comprare il mobilio e si offrì di accompagnarmi dopo il suo ultimo appuntamento, che era fissato per le sei; non sapendo a che ora avrebbero finito con le tende, ci accordammo per vederci a casa mia. Mio marito partì per il college, era prevista una riunione per la definizione del programma, e mi lasciò sola. Decisi che era il momento ...
    ... di chiedere aiuto ai miei vicini, quindi indossai l’abitino da casa che avevo il giorno prima e feci un giretto in giardino. Mi affacciai alla staccionata. C’erano due ragazzi che leggevano sdraiati sui lettini ai bordi della loro piscina. – Buongiorno ragazzi – salutai – David non c’è ? – Buongiorno signora – mi rispose uno dei due – sono Michel. David è all’università. Posso esserle utile ? – In effetti, avrei bisogno di una mano per spostare i divani. Da solo non ce la faccio. Magari anche il tuo amico può venire ? – Certo. Facciamo il giro e siamo da lei. – Grazie, vado a prepararvi il caffè. Giro cinque minuti ed erano alla mia porta. – Grazie ragazzi, venite. Il caffè è pronto. All’italiana, vi avverto – esclamò ridendo e scortandoli in cucina. Li fece accomodare e li servì avendo cura di chinarsi a zuccherare, in modo che potessero dare una bella sbirciata nella generosa scollatura. Osservò soddisfatta che erano leggermente intimiditi e a disagio. – Ma quanti siete in quella casa ? – chiese. – Dieci, signora, tutti studenti universitari. – Oh, e solo maschi ? – Sì signora, è più facile. Con le ragazze in giro le distrazioni aumentano. – Certo, capisco. E tutti …. di colore ? – Sì signora. Ma quello è un caso, non una scelta. – Ma è vero che i neri hanno cazzi più grossi dei bianchi ? – chiese candidamente – sono appena arrivata in America e non ho ancora verificato di persona. Ci fu un attimo di silenzio attonito. Imbarazzatissimo. David : – Veramente non so, signora. ...