1. La mia mamma.


    Data: 12/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: Inigo, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardò negli occhi con uno sguardo da gran porca che non le avevo mai visto e scese lentamente, non staccando mai le tette dal mio corpo… Si stava inginocchiando di fronte a me! Ero confuso e mi girava la testa per l’emozione, lei continuava a guardarmi negli occhi, con i suoi occhioni marroni-verdi che da sempre mi facevano impazzire… Quando quelle magnifiche bocce furono all’altezza del mio cazzo, lei si soffermò lì, muovendocele un po’ sopra per farmele sentire… Era questione di secondi, stavo davvero per sborrare…Mamma scese ancora un po’ e, mentre mi abbassava le mutande, il suo viso si trovò esattamente davanti al mio cazzo durissimo. Le sue labbra rosse, leggermente carnose, erano lì, a neanche due centimetri dalla punta del mio cazzo… I suoi occhioni fissavano ancora i miei… Era un’immagine che non avrei mai immaginato di vedere…Mamma tirò fuori la lingua e dette un’ampia e lenta leccata sulla parte inferiore della mia cappella, fermandosi poi con la punta sul buchino che stava proprio in cima. Io stavo impazzendo, potevo morire in quell’istante e sarebbe stata la morte più bella del mondo.Mamma, con la lingua ancora spalmata sulla punta del mio cazzo, prese la mia mano destra, la portò sul retro della sua testa e fece un movimento come per invitarmi a spingerla. Senza dire niente, eseguii l’ordine e spinsi la testa di mamma diritta sul mio cazzo rosso e pulsante. Lentamente, la mia mano guidò la testa di mamma facendo scomparire tutto il mio cazzo nella sua bocca. ...
    ... Vedevo il suo labbro superiore a contatto col mio pube… Sentivo il calore umido della sua bocca… La mia cappella toccava il fondo della sua gola… Non resistevo più! Con quella mano dietro la sua testa la tenevo ferma, e cominciai a muovere il bacino avanti e indietro, velocemente, con foga! Stavo scopando la bocca della mia mamma! Non me lo stavo immaginando, il mio cazzo entrava e usciva davvero dalla gola della donna che da sempre avrei voluto chiavare, da cui da sempre desideravo farmelo ciucciare, a cui da sempre volevo stringere le enormi e bellissime tette, a cui…!Tempo scaduto. Ero arrivato. Presi la testa di mamma con entrambe le mani e le infilai il cazzo drittissimo in gola con forza. Lei capì che stavo per sborrare e mi guardò di nuovo negli occhi. Impazzii!
    
    Mentre ci guardavamo, sborrai in gola alla mia mamma.
    
    Fu una sborrata lunga, liberatoria, sentivo la sborra che mi attraversava il cazzo e usciva da me, finendo direttamente dentro di lei. Vidi che cominciava a fare fatica a tenere il mio cazzo in gola e a deglutire, così lo tirai un po’ indietro, permettendole di respirare meglio e di inghiottire tutto il seme che le regalavo. Depositai gli ultimi schizzi di sborra sulla sua lingua e tolsi la mano da dietro la sua testa. Lei portò indietro la testa per avere la bocca libera dal mio cazzo e deglutì un paio di volte, per buttare giù tutto.
    
    Mi guardò di nuovo negli occhi e si riavvicinò al mio cazzo per dare una lenta, dolce ciucciata alla mia cappella, ...
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