1. La mia mamma.


    Data: 12/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: Inigo, Fonte: RaccontiMilu

    ... non sto a descrivere le erezioni che avevo durante i nostri abbracci quando arrivò l’estate, visto che in quel periodo capitava che mia madre stesse in casa indossando solo mutande e reggiseno!
    
    Erano passati altri mesi da quando la crisi tra i miei genitori era cominciata. Avevo quasi 21 anni, e mio padre in quel periodo stava via anche per periodi lunghi, cosa che almeno fu positiva per il mio umore e soprattutto per quello di mamma che, non vedendolo più scomparire ogni poche settimane, aveva ogni volta il tempo di tirarsi un po’ su, grazie al suo carattere forte e gioioso e al mio sostegno, che cercavo di non farle mai mancare.
    
    Un giorno in cui, a causa di uno sciopero, non avevo corsi all’università, approfittai della mia libertà per non mettere la sveglia e dormire un po’ di più. Quando mi alzai non mi reggevo bene in piedi e avevo lo sguardo annebbiato, risultato anche delle bevute fatte con gli amici la sera prima, ma fui felice di vedere che il mio telefono segnava le 12.03. Da parecchio non dormivo fino a tardi, così fui felice di essere un po’ intontito, se quello era il risultato di un po’ di divertimento e un po’ di riposo extra.
    
    Andai in bagno, pisciai e mi lavai il viso, cosa che migliorò già molto il mio stato. Poi ancora in mutande andai in cucina, dove fui stupito di vedere mia madre, dato che di solito a quell’ora era al lavoro già da un po’. Anche lei non doveva essersi accorta della mia presenza in casa, perché indossava solo un leggero tanga ...
    ... bianco ed era senza reggiseno.Mi dava le spalle, era occupata a prepararsi la colazione e aveva appena acceso il frullatore per farsi il suo consueto frullato mattutino. Se faceva colazione a quell’ora, voleva dire che anche lei aveva dormito fino a tardi, cosa che non faceva mai, neanche nei fine settimana.Lei non mi sentiva, dato che il rumore del frullatore copriva quello dei miei passi sul pavimento, così mi venne spontaneo pensare di andare da lei e abbracciarla da dietro col mio solito fare affettuoso. Ma stavolta era diverso, perché lei non aveva il reggiseno e avrei potuto creare una situazione molto imbarazzante. Ma già la sola idea che avesse le tettone al vento mi eccitava da pazzi, e pensai che tutto sommato, dopo tutte quelle conversazioni su quanto fosse bella e sulle sue bocce, ormai avevamo un livello di confidenza tale che un abbraccio a tette nude non era poi la fine del mondo. Affrettai il passo mentre andavo verso di lei, temendo che l’imbarazzo o la vergogna mi impedissero di farlo, così la raggiunsi… e la abbracciai.
    
    Appena la cinsi da dietro con le mie braccia, lei fece un urletto, perché non se lo aspettava.‘Buongiorno amore’, disse.‘Buongiorno mamma’.‘Non sei andato all’università oggi? Hai dimenticato di mettere la sveglia?’‘No mamma, mi ero scordato di dirtelo ma oggi c’è sciopero dei professori, quindi niente corsi!’“Mmmh, farò finta di crederci senza pensare che volevi solo farti una bella dormita.’‘È vero, mamma, c’è sciopero generale oggi! Ma tu ...
«1...345...35»