1. La mia mamma.


    Data: 12/03/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: Inigo, Fonte: RaccontiMilu

    ... disse con la stessa dolcezza ‘alzatevi’ e io e papà ci mettemmo in piedi, io alla sua destra e lui alla sua sinistra. Continuando a segare il mio cazzo, mamma girò la testa verso l’uccello di papà e con una lenta e dolce leccata gli inumidì tutta la cappella, mentre lui la guardava eccitato. Mamma cominciò a ciucciare il suo cazzo lentamente… Poi più velocemente… Papà respirava profondamente mentre muoveva piano il cazzo in quella bocca calda…Poi mamma invertì i ruoli: la sua bocca lasciò il cazzo del mio papà per voltarsi verso il mio e baciarne la cappella dura. Ora la sua mano sinistra segava il cazzo di papà, mentre la destra mi massaggiava le palle e la bocca avvolgeva la mia cappella. Il suo viso rimase per un po’ fermo così, con la mia cappella in bocca, mentre sentivo che le sue labbra ciucciavano con abilità e la sua lingua accarezzava la cappella all’interno di quella calda e umida bocca materna. Misi una mano dietro la testa di mamma e spinsi il mio cazzo più in dentro, nella sua bocca, andando un po’ avanti e indietro mentre lei mi guardava negli occhi. La mia mano si spostò sul suo viso, accarezzandoglielo, mentre lei lasciava delicatamente il mio cazzo per tornare a dedicarsi a quello di papà.Mamma continuò così, a dedicare i servizi della sua bocca un po’ al cazzo di papà e un po’ al mio, e ogni volta ognuno godeva di quelle labbra morbide e di quella lingua abile e dolce.Dopo un po’, mentre mamma stava leccando la cappella di papà con la punta della lingua, ...
    ... papà afferrò il proprio cazzo e cominciò a menarselo, appoggiando la cappella sulla lingua di mamma, che a bocca aperta si preparava ad accogliere l’imminente sborrata del mio papà. Mentre lui continuava a menarsi il cazzo ed emetteva gemiti e sospiri sempre più profondi, io osservavo la scena con la mano di mamma che ancora segava il mio cazzo.Quando papà venne, sparò parecchi consistenti schizzi di sborra. Il primo fece centro, direttamente nella bocca di mamma, che non aspettandosi quella precisione chiuse la bocca per un attimo, così il secondo e il terzo schizzo le sporcarono le labbra e colarono sul suo mento, andando a cadere sulle sue enormi tette. Osservai eccitato il percorso di quei piccoli fiumi di sborra, dalla bocca di mamma al suo mento, poi la caduta sulle tette e le strade che quei rivoli bianchi percorrevano su ciascuna di quelle meravigliose bocce. Mi eccitò vedere che sulla tetta sinistra un po’ di sborra aveva raggiunto esattamente il capezzolo, da cui poi aveva continuato a gocciolare, ancora più giù. Le guardai di nuovo il viso, su cui papà aveva completato l’opera schizzando anche su una guancia, sulla fronte e subito sotto il naso, donando a mamma dei simpatici baffetti di sborra, che cominciarono a colare a loro volta, intraprendendo il proprio cammino verso le tette e forse oltre.Una volta che papà ebbe finito di sborrare, mamma si leccò i baffi assaporando un po’ della sborra sul suo viso e poi si voltò verso il mio cazzo, che cominciò a ciucciare ...
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