La mia mamma.
Data: 12/03/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: Inigo, Fonte: RaccontiMilu
... tra le mie gambe, fino a quando le sue enormi tette furono all’altezza del mio cazzo. Ce lo posizionai esattamente in mezzo, cominciando a muoverlo avanti e indietro tra quelle meravigliose bocce, che con le mani lei stringeva ai lati per farmi sentire bene la carne che stavo scopando.Lo feci subito velocemente, avevo troppa voglia, volevo sborrare in mezzo a quelle bocce che da sempre avevo sognato e che negli ultimi mesi erano state oggetto di chiacchierate con la donna che mi aveva messo al mondo. Mentre mi faceva quella spagnola incredibile, mamma piegò il collo, alzando la testa per accogliere con la bocca la punta del mio cazzo, che così ad ogni spinta si faceva accarezzare dalla sua lingua.Impazzivo. Sarei durato poco anche stavolta. Chi se ne frega.
Ma dopo un po’ mamma si fermò. Aveva altri piani. Fece scivolare il suo corpo di nuovo in su, riportando la testa sul cuscino, e con una mano si tolse il suo leggero tanga bianco, lanciandolo da qualche parte. Adesso eravamo entrambi completamente nudi, mamma e io, col mio corpo sopra il suo, il mio cazzo dieci centimetri sopra la sua figa. Ciò che mamma voleva era ovvio.Avrei dovuto chiederle se aveva un preservativo o se le andasse bene che io la scopassi così senza protezione. Ma non chiesi niente. Non volevo che ci fosse niente fra il mio cazzo e la figa di mamma. Mi abbassai su di lei e appoggiai il cazzo all’entrata della sua figa, di nuovo bagnata. Esitai un attimo… Ma solo un attimo. Mentre mamma allungava le ...
... braccia per accarezzarmi il viso, con un gesto infinitamente materno, io le piantavo il cazzo nella figa. Le sue mani si fermarono all’inizio di quella carezza materna, e rimasero immobili mentre mamma spalancò la bocca e trattenne per un attimo il respiro, come se fosse stata trafitta da una spada.Cominciai a muovere il mio cazzo nella figa da cui ero uscito quasi ventun anni prima. Le mani di mamma ricominciarono ad accarezzare il mio viso, proprio come le mani di una mamma accarezzano il viso del proprio bambino, e anche il suo sguardo era così dolce, così materno…
Vedendo il suo guardo mi resi conto di cosa stavo facendo. Stavo chiavando la donna che, aldilà del sesso, aldilà dell’uso che avremmo fatto dei nostri corpi, aldilà del piacere che ci saremmo dati, sarebbe stata, nel cuore e nell’anima, sempre la mia mamma. Che importa se una mamma e un figlio scopano, pensai, questo può solo rendere più stretto il legame tra di loro, che comunque si ameranno sempre come madre e figlio.
Era un pensiero così profondo, così dolce e meraviglioso, che mi eccitò ancor di più, forse al livello massimo di eccitazione che chiunque possa provare.
Anche se ero rapito da questo pensiero, mi resi conto di cosa stava succedendo. Io e mamma stavamo scopando, respiravamo forte, il suo corpo veniva sbatacchiato dalle spinte del mio cazzo e le sue meravigliose bocce si muovevano ininterrottamente. Mamma ansimava sempre più forte. Anche io. Prese il mio viso e lo avvicinò al suo. Ci ...