Dono - Racconti Erotici

Dono

... godermelo e mi sono presa il mio piacere, l'ho ricambiato per dargli il suo ma in fondo è sempre stato lui che mi ha dato qualcosa. Mi ha penetrata, due volte, io ho goduto ma ho solo preso e chi ha dato qualcosa prodotto dal suo intimo è stato solo lui. Ora tocca a me. Voglio donargli qualcosa che viene da dentro, fatto dal mio corpo, un prodotto di me, del mio essere...

La guardo, apre gli occhi. Tenendosi la mano sul ventre mi guarda e nei suoi occhi leggo quasi una richiesta, come a chiedere il permesso di fare qualcosa. Socchiudo leggermente e riapro i mei per rassicurarla, senza parlare le ho concesso di fare qualunque cosa abbia in mente. Scorgo un luccichio nelle sue pupille...

L'ho guardato e con lo sguardo gli chiedevo: dimmi di si. I suoi occhi me lo hanno detto. Sento che il lieve bruciore ha raggiunto quasi l'esterno del mio corpo. Sollevo il bacino dal suo e rilasso i muscoli lì in basso. Sento come se avessero sollevato la chiusa di un canale, istintivamente mi contraggo, provo un lieve piacere ma poi mi rilasso di nuovo...trattengo.. lascio andare... trattengo... lascio andare... tratt...lascio andare!

All'inizio sento qualche goccia, ma quanta roba c'è lì dentro per gocciolare ancora? Poi si ferma un attimo, e poi riprende l'attimo dopo. Le gocce cadono sempre più frequenti. No, questa non è roba mia, non può esserlo... Lei respira più profondamente, solleva ed abbassa i seni, si preme sul basso ventre, le gocce diventano un rivolo e poi un getto ...

... bollente. Il liquido mi cade sulla pancia, gronda attorno al mio membro e tra le mie cosce, lungo i miei fianchi. Lo sento infilarsi tra la schiena e il lenzuolo. Che sarà di quel lenzuolo? E del materasso? Ma che cazzo vado a pensare...

Lei si butta in avanti con le braccia e atterra con le mani ai lati della mia testa. Sposta avanti il bacino, dirige il getto più in alto a colpirmi il petto. Sento colare nelle ascelle, ai lati del collo... poi piano piano piano il getto perde forza, torna a colpire sotto il torace, sul ventre, sull'inguine ed infine si riduce a qualche goccia.

Una corrente rovente mi scorre dalla vagina, sento persino il rumore che fa qualdo colpisce il suo ventre, splasshhhh.... tengo gli occhi chiusi, rilasso tutto quello che posso rilassare per liberare il torrente che nasce da me. No ho neppure la forza di stare eretta, mi lascio cadere in avanti appoggiandomi sulle mani ai lati della sua testa. Inarco il bacino ma ho paura che il getto gli arrivi sul viso quindi riapro un poco gli occhi per controllare. Il liquido gli cola nelle ascelle e ai lati del collo. Almeno il viso è salvo...

La pressione scende, e così la forza del getto. Mi sento svuotata, ormai lo zampillo è ridotto ad un gocciolio... sono sfinita. Mi abbandono su di lui e affanculo il bagnato tra i nostri corpi...

Si abbandona su di me, i suoi seni scivolano sul mio corpo bagnato, del liquido si mette tra le nostre pelli. Il letto è zuppo, il calore sta svanendo e la pelle a ...