Dono - Racconti Erotici

Dono

Mi ha appena riempita.

Sono seduta su di lui ad occhi chiusi. E' ancora un po' duro e io mi sfilo lentamente, rallento poco prima che esca per godermi quel momento in cui sto per richiudermi e la sensazione è massima. Non stringo, lascio che esca da solo. Lo sento scivolare fuori. Sono ancora un po' aperta, sento qualcosa di caldo che sgocciola. E' stato bellissimo farlo entrare in me e lasciare che mi possedesse nel più intimo. Glielo dovevo, me lo ero preso per godermelo, era giusto farmi prendere dandogli quella parte di me che lo facesse sentire più padrone. Era giusto farlo godere.

L'ho appena riempita.

Le contrazioni dei muscoli dentro di me e il sussulto dei mei fianchi sono stati così violenti che sento dolore. Sono ancora un po' duro dentro di lei mentre si sfila lentamente, quasi a godersi le ultime sensazioni. Ha gli occhi chiusi, sta ascoltando solo il suo corpo. Esita quando sta per liberarsi da me, vuole sentire l'ultima parte dell'uscita dove la sensibilità le trasmette le sensazioni più intense. Ora sono fuori di lei ma capisco che è ancora aperta perchè sento gocciolare qualcosa di caldo sul mio membro e sul mio ventre.

Si è fatta possedere nella parte più profonda di sé. Lo so, l'ho capito che è stata una sua volontà. Non sono io che l'ho avuta mia, è lei che mi ha dato il permesso. Mi ha cercato, mi ha voluto, mi ha goduto pensando solo al suo piacere ma un senso di colpa le ha imposto di darmi la stessa possibilità, anzi mi ha offerto qualcosa ...

... che la facesse sentire totalmente mia.

Mi lascio andare su di lui, seduta e rilassata. Sento il suo membro assestarsi da sé nel solco tra le mie natiche, lubrificato da quello che sgocciola da lì e dal mio sudore. E' morbido, è tenero e mi piace sentirlo riposato li sotto. Sento ancora una leggera sensazione di bruciore nelle mie viscere dove è arrivata la punta del suo membro. Mi chiedo, ma se fosse lungo il doppio o il triplo, fin dove arriverebbe? C'è un limite? C'è pericolo di farsi male? Appoggio le palme delle mani sulle mie cosce e lascio cadere in avanti la testa. I capelli mi ricadono ai lati.

Non è più duro ormai, ci vorrà un po' prima di ricaricarmi. Lo sento insinuarsi da se' nel solco tra le sue natiche, lubrificato dal mio piacere uscito da dentro di lei e dal suo sudore. La sento rilassarsi ed abbandonare il suo peso su di me. Appoggia le mani sulle sue cosce e abbandona la testa lasciandola cadere in avanti. Il taglio a carrè le ricade ai lati. Come adoro quel taglio...

La vedo portarsi una mano davanti, in basso sul pube e premere leggermente.

Il lieve bruciore che sentivo aumenta e sembra passare attraverso una parete dentro il mio corpo, che separa la zona dietro da quella davanti. Ora si è spostato e d'istinto appoggio una mano sul basso ventre premendo un po'. Lo sento gonfio e rigido. La sensazione aumenta e scende... oddio, penso, non dirmi che....

Ed è in quel preciso istante che un flash mi attraversa la mente. Ho voluto proprio lui per ...