1. Cara Alessandra (ottobre 2005)


    Data: 14/08/2019, Categorie: Etero Autore: SilviaR, Fonte: EroticiRacconti

    Cara Alessandra,
    
    ieri sera dopo il lavoro sono andata al centro commerciale come faccio spesso, e in libreria ho incontrato Stefano, un ragazzo che conosco da una vita. Tra di noi non c'è mai stato niente, a parte una "pomiciata" in gita scolastica.
    
    Non c'è nemmeno una profonda amicizia, probabilmente a causa di quell'episodio siamo rimasti sempre potenziali amanti e non amici. Lui è un bel ragazzo, non è un gran figo ma è interessante. Non è alto, ma comunque piu' di me, ha un fisico sportivo e uno sguardo vivo e intelligente. Che è quello che mi piace di piu' in lui.
    
    In libreria cercava delle guide e dei libri su Londra. Parte la settimana prossima.
    
    Si tratta di lavoro, non ho ancora capito bene quanto si ferma, lui mi avrà detto mille volte "dipende" ma non ho capito da cosa. Il primo periodo lo fa praticamente in ferie, da turista, per ambientarsi. Io gli ho detto di aspettare a comprare i libri, che ne ho molti e conosco Londra abbastanza bene, e chebse aveva il tempo di passare da me potevo prestarglieli e dargli qualche dritta.
    
    Lo so che a questo punto tu hai già sentito odore di scusa, ma ti assicuro che glielo ho proposto nella maniera piu' innocente. Se me ne fossi resa conto mi sarei vergognata.
    
    Lui ha accettato, e mi ha detto che sarebbe passato anche subito, ma che non voleva disturbare. Ti risparmio il resto della discussione. Ci siamo ritrovati a casa mia che erano quasi le 21. Tutti e due avevamo mangiato solo un boccone al centro e così ci ...
    ... siamo cotti una pizza surgelata in due. Una pizza sola ma una birra a testa. La serata è trascorsa allegra e interessante, tra i miei ricordi di Londra, che sembravano saltare fuori da ogni foto che guardavamo,
    
    e la sua storia strana con la tipa con cui ufficialmente sta. Dico "ufficialmente" perchè è una storiaccia, talmente strana che lei adesso è in vacanza con un altro. Contento lui, contenti tutti. Non devo giudicare certo io. L'unica cosa che non mi sono detta è: "attenta che questo ti parla della sua storia per qualche motivo...". Ma non importa. Abbiamo fatto abbastanza tardi con le chiacchiere
    
    e alla fine eravamo molto sciolti e molto abbandonati sul divano. Non è stata sicuramente colpa di una birra. E' stato semplicemente perchè tutti e due ne avevamo bisogno ed eravamo molto vulnerabili. Il primo contatto credo che sia stato con i miei polpacci, poi ha iniziato un massaggio alle spalle, di cui avevo un gran bisogno. Quando dopo avermi stimolato un milione di punti sensibili tra le spalle, il collo,la nuca e il retro delle orecchie ha appoggiato le sue labbra al mio collo credo che la conclusione della serata fosse già stata scritta.
    
    Ho cominciato ad essere sconvolta dai brividi e non ho capito piu' niente.
    
    Dopo pochi istanti mi stava baciando, e io rispondevo al suo bacio appassionatamente.
    
    Ci siamo baciati ed accarezzati la testa, le spalle, il petto per un tempo interminabile. Lui si è fermato, e mi ha detto più o meno "Betty, non so quello che ...
«123»