1. Libertà di scopare


    Data: 13/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... prenderelo” “ti piacerà eccome se ti piacerà troietta!..” “non fare lo stronzo altrimenti vado via…” “è una minaccia Giorgio?...” “no! certo che no!! Andrea ti voglio da morire!...” “allora girati…lasciati andare …”.
    
    Si mette supino divaricando le gambe belle muscolose, la sua pelle chiara il suo corpo glabro le due natiche sode mi fanno mancare il fiato, le slargo affondo la lingua nella carne rosa del buco: è stretto è vergine.
    
    Ho la voglia folle di stuprarlo di sentirlo gridare, affondo ancora la lingua e Giorgio palpita mentre io scalpito, guardo il suo sfintere roseo contrarsi veloce, gli appoggio con estrema delicatezza il glande al centro: l’ano si restringe muggisco tento un affondo mentre lui si torce e starnazza come una gallina che sta per essere sgozzata.
    
    A palmo aperto gli schiaffeggio quelle splendide natiche che presto si arrossano, gli piace ed io insisto sempre con maggiore intensità “Andrea mi fai male…sto per venire…” “non ci provare troia…” e continuo, quelle natiche ora sono violacee: mi sento invasato.
    
    Mi monta dentro il desiderio di violentarlo, di prenderlo di aprirlo, voglio sentirlo gridare, ribellarsi respingermi gemere sempre di più; ho il cazzo così duro da farmi male.
    
    Gli scarico dentro mezzo tubetto di lubrificante e mi ungo tanto l’asta come se dovessi infilarla una fornace, gli strizzo i capezzoli il suo respiro è corto e breve gode mentre il culo gli si allarga, punto la cappella spingo deciso entro mentre dalla gola di ...
    ... Giorgio parte un grido strozzato, mi fermo cerco la sua bocca e lo bacio lui mi risponde, arrivo ai suoi capezzoli turgidi glieli strazio e l’ano si slarga ancora di più: è mio!! affondo quasi tutto.
    
    Il suo grido è forte come quello di bestia ferita, non mi fermo e spingo ancora, è dentro “ora è tutto tuo troia, lo volevi ora ce l’hai” “Oh!!!!! quante seghe mi sono fatto pensando a questo momento: fottimi Andrea fottimi”.
    
    I miei sensi si inebriano, sotto i miei colpi rapidi e decisi sento il suo ano slargarsi ad ogni affondo risponde con un lamento che mi attizza ad essere sempre più deciso quasi brutale, quel buco stretto stringe il mio cazzo come in una morsa, sto per scoppiare lo tiro fuori: il piacere mi gonfia i testicoli.
    
    Lo fotto e mi piace, lo prendo in tutte le posizioni perché voglio che gli entri tutto nel culo, voglio aprirgli lo sfintere e lo tiro fuori con rabbia facendogli rimanere il buco palpitante aperto, lo punto e scivolo fino in fondo con godimento.
    
    Sento che ormai Giorgio mugola come una cagna in calore “fottimi Andrea fottimi, aprimi prendimi sborrami nel culo, Ahhhhh! ti voglio Andrea…si …voglio venire ancora insieme a te…Andrea fottimiiii.”
    
    Quelle invocazioni sono sferzate che mi eccitano ed alla fine con i testicoli gonfi nello scroto contratto non posso che godere mentre le mie mani meno il cazzo di Giorgio, veniamo insieme.
    
    C’è voluto molto tempo per uscire da quella posizione di nirvana, restiamo ancora nella stessa stato e mi piace ...
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