Libertà di scopare
Data: 13/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: bastino9, Fonte: EroticiRacconti
... McDonald’s?” “certo! anche se può sembrarti strano caro Giorgio ma è vero, non ho ancora quarant’anni ma da quando avevo sedici anni ci mangiavo regolarmente…” “quasi non ci posso credere…” “eppure è la verità,“.
Lo guardo sento il cazzo che mi va in tiro e le palle cominciano a friggere, mi tende la mano come volesse salutarmi invece me la stringe e mi fa capire che il pranzo è finito. ”
Non c’è stato bisogno di parole sono stati sufficienti gli sguardi a farci capire che volevamo la stessa cosa.
“Andrea dove andiamo adesso?” “dove vuoi tu, devi sapere che sono esclusivamente attivo…sono particolarmente dotato…e me ne vanto, mi piace il sesso e mi piace anche che gli altri godano con me” “Andrea sono gay, non sono un escort e non faccio marchette per vivere, lavoro nello studio grafico di fronte al tuo ufficio, ti vedo tutti i giorni ma non sapevo come fermarti, volevo conoscerti e sono arrivato anche a rompermi l’osso del collo e a pagare la sanzione per infrazione al codice della strada.” Sono basito non ho parole poi prendo fiato “sono gay anch’io ma non mi sono mai accorto di te”, “io invece ti ho visto sempre con il tuo marito/moglie”, lo guardo e mi ingrifo “che sai tu di me e di Marco?” “non ci vuole molto a capire, lui ti affianca in uno stato di adorazione…” “si vede così tanto?” “ SI. Andrea sei un bastardo ma di quelli di cui non se ne può fare a meno, si sopporta tutto pur di non perderli”.
Raggiungiamo il mio anonimo pied-à-terre, riesco appena a ...
... chiudere la porta che lo inchiodo al muro, gli prendo il volto tra le mani lo bacio con impeto e con frenetica eccitazione, sono in subbuglio ormonale, la lingua ha preso possesso della sua bocca lui vorrebbe rispondere al mia bacio ma la mia statura dominante glielo impedisce, le sue mani si muovono freneticamente e si infilano sotto la mia camicia le dita arrivano a mie capezzoli per graffiarli, non m’importa se lascia dei segni sono arrapato.
Ormai nudi crolliamo sul letto, Giorgio alimenta la mia eccitazione offrendo generosamente il suo corpo, lo cavalco e gli affondo il cazzo in bocca lui mugola resiste anche se sta soffocando, sbrodola saliva in quantità enorme si strozza ma non si sottrae anzi lacrimando mi incita ed io infierisco: cazzo!! questo è il giovane che voglio.
Scivolo sul suo corpo e gli lecco i capezzoli ritti, glieli mordo lui guaisce, “si è così che mi piaci…” li strizzo con forza e se potessi glieli strapperei ma li bacio, un sospiro anzi un lamento parte dal profondo della sua gola “fammi quello che vuoi…” mi avvento ancora sui capezzoli ormai violacei, sono dolenti e lui continua ad affondare le sue unghie sulle mie natiche; la mia lingua spazia sul suo petto glabro, gli guardo il suo bel pene duro, lo masturbo: Giorgio sussulta ma non lo porto all’eiaculazione.
Ho gli occhi iniettati di sangue, il cazzo mi scoppia ma non mi lascio andare lo voglio penetrare ma lui si rifiuta e questo mi fa impazzire, “non mi piace la penetrazione..non voglio ...