Vita di coppia 13
Data: 10/08/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
PREMESSA (DA LEGGERE E NON SALTARE): Un nuovo capitolo uscirà ogni domenica. Questi racconti si collocano dopo la saga “IL FIDANZATO DI MIA SORELLA”
Ancora cazzi scuri
CAPITOLO 13
“Senti, figliolo, devo chiederti una cosa”, mi fa Rafael
“Non chiamarmi figliolo”
“Perché?”
“Perché io un padre già ce l’ho”
“Si, un padre che e’ anche una madre”
“Come te. Sbaglio o anche a te piacciono gli uomini?”, gli chiedo
“Ma io non mi faccio scopare mentre tuo padre si”
“E questo fa differenza? Puoi essere anche tu il mio patrigno e la mia matrigna contemporaneamente anche se fai solo l’attivo con i maschi”, preciso perché a volte i tipi come lui credono che chi sia gay debba solamente farsi scopare e non il contrario
“Comunque posso chiederti questa cosa oppure ti incazzi?”
“Dimmi”
“Non e’ che hai il numero di quella transessuale asiatica?”
“Ora ti piacciono anche le trans?”
“Non lo so. So solamente che da quando l’ho vista nella doccia, penso sempre a lei. Alle sue tettine appena accennate e al suo cazzetto amorfo”
“Mi dispiace ma il numero non ce l’ho”, dico a Rafael che rimane dispiaciuto “ma parecchie volte l’ho rivista dove ci siamo conosciuti. Posso chiederle il numero e ricordarle quale stallone vuole scoparsela”, concludo lodando la bellezza del mio patrigno
E’ di nuovo arrivato il caldo di Luglio. Non lo sopporto, e’ troppo per me. Lavorare impettito mentre fuori ci sono 30° o più mi fa continuare ad odiare la bella stagione. Se ...
... poi ci aggiungete che il ristorante dove lavoro e’ vicino al mare e la sua salsedine e umidità aumenta la temperatura, potete capire quanto io stia male anche se so già che alla maggior parte di voi l’estate piace. Certo, odiare e’ una parola grossa perché di questi tempi si fanno gli incontri migliori ed e’ proprio di uno di questi incontri che voglio parlarvi. E’ il periodo delle ferie estive e, come l’anno scorso, decidiamo di passarle in vacanza soltanto dall’Italia. La meta scelta questa estate e’ Marrakech, in Marocco. Partiamo quasi a metà del mese perché Mario ha deciso così. Vuole assaporare la calura marocchina mentre io spero di assaporare un bel po’ di sperma ambrato. Tre ore di volo ci separano dalla nostra destinazione. Sotto di noi c’e’ un’immensa distesa di acqua. Sembra che il Mar Mediterraneo sia diventato un oceano perché non riusciamo a vedere terra all’orizzonte. Quando finalmente ne intravediamo un po’, capiamo che siamo arrivati. Dopo aver recuperato le valigie, io e Mario andiamo all’hotel. L’hotel 5 stelle Palm Plaza di Marrakech e’ dotato di ogni comfort possibile e anche di una Spa. Sebbene il caldo infernale, mi sono documentato prima di partire e, dato che nei paesi islamici i gay non sono visti di buon occhio anche se c’e’ una grande affluenza vacanziera arcobaleno, ho deciso di lasciare a casa le mie magliettine da fighetto frocetto e mi sono portato camice larghe e pantaloni lunghi. A meno che non siate del posto, vi sconsiglio di camminare mano ...