FUR ELISE DVD capitolo 7
Data: 11/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Karina, Fonte: RaccontiMilu
Distesi fianco a fianco, mentre riprendevo fiato guardai il mio amante, sorrideva come sollevato da qualcosa che lo aveva turbato fino ad allora. – Non credevo mi fosse ancora possibile amare una donna. . . Lisetta sei stata meravigliosa, grazie a te mi sento ancora uomo. Se ti ho fatto male scusami. . . non mi sono reso conto. . . – Non pensarci, è tutto passato e se vuoi. . . Mi interruppi, sentendo caldo fra le natiche compresi che erano i nostri liquidi che colando stavano macchiando il lenzuolo sottostante. Mi alzai di scatto con entrambe le mani a coprirmi il sesso e corsi lungo il corridoio fin sotto la doccia dove aprii subito il getto facendolo tiepido. Ben mi raggiunse e ci lavammo l’un l’altra cameratescamente asciugandoci poi sommariamente. Contrariamente a quello che era sempre successo con i diversi uomini che avevo avuto, il suo pene non aveva perso del tutto la sua erezione ed era ancora semirigido; appena vi portai la mano per una lieve carezza si indurì del tutto.
Fu con entusiasmo che mi chinai e lo presi in bocca cominciando un sù e giù appassionato, una mano si chiuse sotto i suoi suoi testicoli accarezzandoli e premendoli all’insù per spingere meglio quel cazzo nella mia bocca, godendo del solletichio che le venuzze dure che lo percorrevano facevano alle mie labbra. Stavo per inginocchiarmi ma le sue mani scese ad accarezzarmi i seni mi frenarono. Ormai sapevo quello che voleva il mio uomo, fu così che con le gambe divaricate e tese proseguii il mio ...
... bocchino lasciando che accarezzasse liberamente il mio culo, incavando le reni per protenderlo e meglio offrirlo alla sua libidine. Giocò con il plug estraendolo infine. Appena liberato l’ano vi introdusse un dito muovendolo, roteandolo, poi le dita furono due a muoversi per allargare il mio pertugio; a questo punto compresi quello che dovevo aspettarmi.
– E’ li che adesso vuoi mettere il tuo cazzo Ben? – Solo se anche tu lo vorrai Lisetta. . . – Lo voglio Ben, voglio il tuo cazzo, lo voglio nel culo! Se è questo che desideri lo desidero anch’io! Non aggiunsi altro, mi raddrizzai e percorsi il corridoio correndo inseguito da Ben che mi dava delle pacche sul sedere salii sul letto aprendo subito le gambe, con le dita mi allargai la fichetta. Mi aspettavo l’omaggio che la sua bocca, che la sua lingua le avrebbero tributato, ma lui era troppo eccitato e entrò nuovamente in me, anche le sue palle avrebbe voluto far entrare, ma le sentivo, le sentivo picchiare nello stupendo va e vieni del suo cazzo che da subito fece salire il mio piacere, ma non mi bastava e lo rovesciai ed eccomi sopra di lui, mi raddrizzai e mossi il bacino per sentire il calore delle sue palle nelle mie natiche e la cosa mi piacque molto.
Cominciai una lenta cavalcata facendo salire e scendere la fica lungo il suo cazzo, poi mi chinai, volevo che mi leccasse i seni, e lui lo fece sapientemente mentre scorrevo su di lui con la fica grondante, come se fosse questa a succhiargli il cazzo. Ben era diventato ...