1. Da Solstizio a Solstizio - Miracolo a Trieste


    Data: 06/08/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti

    ... criceti!” Rombò con stizza.
    
    “Sì ti vedo!, tutto il tempo ad osservare che corrono nella ruota... Ammettilo, noi siamo molto meglio dei criceti.”
    
    “State distruggendo il mondo.” Tuonò.
    
    Eccola!, l'accusa dell'ultimo secolo. Ci stava, è vero, siamo idioti, ma non capivo perché se la prendesse proprio con me: non dico d'essere a parametro zero per quanto riguarda la CO2, ma poco ci manca. Forse mi si accusava per la mia allegra vita sessuale, la cui frenesia, ne sono costernato, accelera l'entropia dell'universo.
    
    “Non è vero, fammelo dire!, noi non distruggeremo nulla. La vita ha tre miliardi di anni e noi ci stiamo dando da fare da appena qualche decina di secoli: potremmo anche riversare nell'atmosfera e nel mare tutti i veleni che vogliamo e far esplodere fantastiliardi di bombe atomiche, ma saremmo sempre solo uno starnuto per la Terra: la vita riprenderebbe come sempre, come dopo un brutto raffreddore.”
    
    “Voi siete poco più di muco, ma ora i Tempi si sono compiuti!... Cos'hai da confessare? Ti lascio il tempo per redimerti.”
    
    Avevo migliaia d'occhi addosso ed un gigantesco dito puntato sulla testa, manco per le palle avrei confessato che indossavo un perizoma leopardato.
    
    “Aspetta, aspetta, che fretta c'è?... Io ti capisco.”
    
    Una risata sincera vibrò sopra le nuvole. “Tu non puoi capirmi!”
    
    “È dura per te, lo so, vedere tutto quel che succede e non poter far nulla contro dolore e disperazione... e raccogliere solo accuse e bestemmie. Ma la cosa ...
    ... peggiore, forse, è ascoltare in ogni istante le preghiere e le suppliche di milioni e milioni di meschini con la coscienza immacolata perché non l'hanno mai usata. Ascoltare le lamentele e le autoassoluzioni di donnette rancorose e di giudici moralisti, di laidi truffatori e di ladri di speranze, di integerrimi sordi e di sguaiati profeti di sventure... ascoltare ognuno di questi e non potergli sputare in un occhio! Ora so che esisti, ma non so ancora come fai a resistere.”
    
    “Non me ne parlare.” Brontolò il cielo. “Ma tu non eri di quelli che dicevano che il paradiso era pieno di gente noiosa? Ch'era molto più divertente l'inferno?”
    
    “Ma no, si diceva per ridere, con certa gente non farei nemmeno un viaggio sullo stesso treno... Non vedo però tutta questa fretta. Perché non torni a riposarti? Hai lavorato sei giorni, ora tocca a noi a lavorare. Tu sei in vacanza ed hai tutto l'universo da visitare: nebulose, galassie, buchi neri e sai solo tu quante altre magnifiche civiltà extraterrestri!”
    
    “Oh, non sono molto meglio, mi date tutti solo preoccupazioni.”
    
    “Forse è davvero così, ma non serve che te lo dica io: il mondo è meraviglioso, ti è riuscito proprio bene!... E poi ammettilo, qualche cosina buona l'abbiamo pur combinata anche noi... Come puoi farci questo? Nel mondo ci sono tante persone giuste!” Quest'argomento lo frega sempre.
    
    “Dimmene una.”
    
    “...?!... Sì sì, la so!, la Rosina!”
    
    L'ho conosciuta da giovane, un'acida vecchietta con gli occhi trasparenti che ...