1. Madrid 2


    Data: 05/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69

    ... gradatamente. Pochi minuti e assume un andamento deciso. Si tiene con una mano al mio bacino, mentre l’altro braccio mi afferra per il collo e mi fa inarcare il busto. Riesco a intravedere la sua pelle e capisco che si tratta di un ragazzo mulatto, probabilmente di origine sudamericana.
    
    Concentrato com’ero sul nuovo arrivato, avevo un attimo perso di vista gli altri quattro. Riacquisto il contatto visivo con loro e li vedo ai piedi del letto, intenti a masturbarsi con forza presi dalla scena che hanno di fronte. Con un cenno li faccio avvicinare e, uno alla volta, salgono sul letto, mettendosi in piedi di fronte al mio volto. Ho i loro cazzi a portata di bocca, ma punto ai loro coglioni. Li lecco tutti, mentre mi strusciano i piselli sul viso.
    
    La monta del mulatto prosegue imperterrita. La sua grossa lattina mi sta spalancando il culo, come mi è capitato poche volte. Godo molto e spingo il culo ancor di più verso di lui, che con qualche parola bisbigliata esprime il proprio piacere. La mia voglia di cazzo non è minimamente diminuita e prendo a pompare anche i quattro che ho davanti. Il ricciolino è il più irruento, non credo gli ci voglia molto ancora: mi spinge il cazzone fino in gola. Tossisco un paio di volte, ma mi riprendo subito e lo succhio con vigore, proprio come a inizio ...
    ... serata. Mi dà della troia e intravedo che le sue gambe iniziano a tremare. Pulsa nella mia bocca e prende a fiottarmi dentro una sborrata copiosa, potente come la prima.
    
    “Ohhhh” sento muggire il mulatto che ho in culo, mentre il ricciolino scende dal letto anche questa volta barcollando.
    
    Il toro si è gustato la scena e anche il suo cazzo ha preso a pulsarmi nel retto. Se prima i suoi movimenti erano sinuosi e coordinati, adesso lo sento in affanno. Punto deciso il culo verso di lui, mi afferra per i fianchi e si scarica anche lui dentro di me, sbuffando come un animale. Era bello carico anche lui, penso mentre estrae la sua mazza barzotta dal mio corpo.
    
    “Stai fermo” mi fa l’italiano. Quasi con un balzo me lo ritrovo dietro e mi precipita in culo. È l’unico che non mi ha ancora montato, ma l’eccitazione che ha accumulato non lo fa resistere a lungo e, bestemmiando, si svuota per la seconda volta. Il suo esempio è seguito rapidamente anche dai due spagnoli: prima quello con l’harness, poi l’altro aggiungono il loro seme a quello degli altri.
    
    Quando quest’ultimo si china a baciarmi ed esce da me, sento grumi di sborra uscirmi dal buco che, ben dilatato, si gode il meritato riposo. Uno sguardo alla sveglia sul comodino, mi fa capire che questa intensa sessione è durata quasi tre ore. 
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