1. Madrid 2


    Data: 05/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69

    ... po’, ma entrambi sembrano avere voglia della mia bocca. Si abbassano le mutande quasi all’unisono e due bei bastoni mi colpiscono la faccia. Mi allontano un attimo a guardarli. Lo spagnolo ha una mazza lunga sui 20 cm, grossa e già piuttosto bagnata, quella dell’italiano è più larga, un po’ più corta e piuttosto scura. Aspiro velocemente il popper dello spagnolo e prendo a succhiargli la minchia. Me la faccio scendere tutta in gola e, appena arrivo in fondo, stringo i muscoli della glottide, massaggiandogli la cappella. Gradisce molto e prende ad ansimare con forza. Lo pompo lentamente per un minuto e poi mi dedico all’altro.
    
    “Oh cazzo!” esclama quando gli riservo lo stesso trattamento.
    
    Pompo anche questo cazzo, più a lungo, mentre dall’alto sento che i due si stanno baciando. Mi alterno sui loro cazzi, passando anche a leccare i coglioni che trovo più pelosi nello spagnolo, duri e grossi nell’italiano. Mi fermo a guardare ancora le due mazze che pendono umide della mia saliva davanti ai miei occhi. Se le afferrano e lentamente le masturbano. Ma non è quello che voglio. Allontano le loro mani e torno ad affondarmi i cazzi in bocca, succhiando con decisione.
    
    Li sento gemere con forza lì in alto, mentre si scambiano qualche parola che non capisco.
    
    “Dice che sei una cagna!” mi fa l’italiano.
    
    “E non ha ancora visto quanto” gli rispondo, liberandomi dal suo bel cazzo. Lui traduce e i due prendono a ridacchiare.
    
    Riprendo il bocchino, ingoiando completamente il ...
    ... cazzo dell’italiano. Mi reggo con le mani al suo culo e lo sento spingere contro di me, come a volermi entrare ancora più in profondità. Nel farlo inarco il culo, ancora fasciato dai pantaloni. Lo spagnolo se ne accorge subito e si abbassa ad accarezzarmi con entrambe le mani. Le sue dita si fanno strada sotto la stoffa di cotone e mi accarezzano con decisione il buco. Stavolta sono io a gemere, mentre ho ancora la bocca impegnata.
    
    Un rumore dal cellulare dell’italiano, lo fa allontanare per un po’. Ne approfitto per sollevarmi, togliermi anche l’ultimo indumento e dirigermi tutto nudo in camera. Mi appoggio al letto inarcando il culo, subito seguito dallo spagnolo che mi volto a guardare col suo cazzone sempre in tensione.
    
    Mi accarezza ancora e si piega a baciarmi sul collo. Sento il suo cazzo premere contro di me, ma non vuole scoparmi subito. Afferro il mio popper, che avevo lasciato sul letto, e aspiro più volte, mentre anche lo spagnolo fa lo stesso dietro di me. Mi piego a novanta, lui si abbassa e inizia a leccarmi la rosellina palpitante. Prima pochi colpi di lingua, poi lappate più decise e anche qualche morso che in breve mi mandano in estasi. Ho la mente annebbiata dal piacere, quando una mano mi afferra la testa e mi spinge verso una mazza dura. “Succhia, puttana”. Non me lo faccio certo ripetere e mi ingozzo con il suo pisello. “Stanno salendo i miei amici. Ho pensato di lasciar loro la porta aperta”. Per fargli capire che gradisco, lo aspiro per intero ...
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