1. 22. al mare: arrivano le ragazze (7° parte)


    Data: 04/08/2019, Categorie: Tradimenti Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69

    Il venerdì trascorse senza nulla di rilevante; sembrava che tutto ormai in casa, anche se in modo precario avesse trovato un equilibrio che nessuno voleva modificare per non trovarsi poi a dover gestire gli eventuali sviluppi.
    
    Per motivazioni diverse per ognuno di loro quella settimana fu comunque pesante e anche se non se lo dissero, a tutti serviva che un qualche accadimento esterno andasse a spezzare quella monotonia ripetuta, pertanto quando dopo cena la mamma parlando al telefono con il marito ebbe la conferma che il giorno dopo anche lui li avrebbe raggiunti per trascorrere il weekend al mare, quella novità creò una certa agitazione in casa che partendo dalle due sorelle immediatamente impegnate a pensare cosa fare per l’indomani si estese anche al cognato, a cui fu dato il compito di andare a comprare del pesce fresco per il pranzo del giorno dopo, mentre Fabrizio pur contento perché la presenza del padre poteva tranquillizzare la mamma, in realtà pensando all’arrivo delle ragazze con cui condividere le prossime due settimane estraniato non partecipò a quell’agitazione convulsa.
    
    Quel sabato mattina si respirava un’aria diversa per casa; le due sorelle che per tutta la settimana durante la mattina non si erano regalate nessun momento insieme, adesso approfittando finalmente dell’assenza dello zio a cui avevano affidato una lunga lista di cose da comprare, se ne stavano in camera della zia a parlottare attirando la curiosità di Fabrizio che ancora nel letto ma con ...
    ... una vistosa erezione riposava pigro con il pensiero al pomeriggio quando avrebbe rivisto le ragazze.
    
    Ad un tratto come un segnale che non sperava più di ricevere, dei rumori soffocati si sostituirono alle voci provenienti dalla camera della zia facendo scattare Fabrizio in piedi dal letto per andare a spiare ciò che le due sorelle stavano facendo e come previsto le trovò intente a baciarsi con desiderio e passione.
    
    Ancora semi vestite con le bocche bramose sui seni, leccavano e succhiavano interrompendosi alternativamente quando l’una o l’altra provocava un brivido o un gemito che dalla punta del capezzolo si diffondeva per tutto il corpo.
    
    Le mani non erano da meno e mentre stringevano, accarezzavano, graffiavano, lungo la corsa che dai seni li conduceva all’inguine con i loro movimenti raccontavano tutto il piacere che fin lì represso adesso chiedeva di esplodere e non ci volle molto perché le dita dopo aver indugiato sulle mutandine si facessero spazio sotto di esse, scomparendo in quel solco già umido e desideroso come se fossero state calamitate da un crescente desiderio fino a quel momento represso che Fabrizio nascosto dietro la pianta con il suo sesso tra le sue mani percepiva sentendosi avvolto e coinvolto.
    
    I pochi vestiti rimasti abbandonarono i loro corpi e con essi anche l’esitazione delle loro bocche che adesso fameliche e ingorde di umori non esitarono a succhiare ogni rigolo di piacere che ogni pressione delle dita sciabordando dentro il loro intimo ...
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