Un saluto agli amici
Data: 02/08/2019,
Categorie:
Anale
Comici
Voyeur
Autore: Duraldur, Fonte: xHamster
... movimento della mano, che ormai era penetrata quasi completamente, ebbe il suo orgasmo anche lei e il suo viso espresse tutta la sua soddisfazione, emettendo in contemporanea un “uuuuuuuu” prolungato.
Finalmente la vidi con quello sguardo soddisfatto ed esplose prima in un sorriso poi in una risata liberatoria, in fine emettendo un grande sospiro, unito al gesto della mano mi fece capire la quantità di caldo liquido che l’aveva invasa. Vederla così gioviale mi riempi di entusiasmo, ma il tempo passava e l’officina doveva riaprire.
L’immancabile ultimo saluto avvenne sul pienerottolo con il solito bacio, unica differenza e che, la vicina, invece di essere dietro la porta a sbirciare, sorbendosi il classico dito medio, stava rientrando in casa, fù inevitabile il solito il solito scambio di battute al vetriolo.
E qui la delicata e piccola altra metà del cielo riprese la Katana affilata a rasoio, quindi con fare indifferente come fosse vestita con un burka : “Buon giorno Gianna ”,
vecchia ficcanaso dopo averle lanciato uno sguardo dalla testa ai piedi e aver mosso in segno di diniego la testa con aria di condanna pronunciò la sua sentenza :”Si si buon giorno sempre nuda in mezzo agli uomini la vacca … sei proprio una troiona tu, meno male che te ne vai … questo tornerà un palazzo serio”
Lucia senza scomporsi: “si serio e noiosissimo il più giovane ha gli anni di Noè, poi sempre meglio fare la troia quando gli uomini te la cercano che rimpiangere dopo … in fondo ...
... lo vorresti il mio posto”
La vicina con fare irritato: “Ma neanche a pagamento farei la puttana come te … Prima o poi troverai qualcuno che ti romperà il culo” , e questa volta fu lei a fare il gesto del dito.
Ma la mia samurai senza paura, ormai rodata al contraddittorio, con fare altero sollevò il medio agitandolo su e giù, continuò calma e serafica a bassa voce, come se stesse confidando un segreto: “ Guarda me lo hanno appena fatto ed era molto molto più grosso di un dito e … cazzo … mi sono divertita un mondo”, mise le mani ai fianchi, spinse in avanti il pube come nelle sceneggiate napoletane e continuò : ” Dovresti provare anche tu una curetta di cazzo in culo tre volte al giorno ... e magari quattro gargarismi di sborra calda prima dei pasti ... forse saresti meno acida … hai ragione sai sono una puttanona e me ne vanto … tu lo faresti ammosciare a un cavallo in calore”
Finito quel pezzo di teatro comico, Paolo ridendo si allontanò scendendo velocemente le scale, la vicina, paonazza in volto, non avendo altro da dire si chiuse in casa facendo ruotare rumorosamente le chiavi nella toppa.
La tigre del Bengala, ritratti gli artigli, rientrò con calma si avvicinò e questa volta sedette sulle mie gambe. Mi infilò la faccia tra i suoi seni meravigliosi, sodi e profumati , la sua pelle di pesca mi avvolse in un tepore paradisiaco, mi abbracciò forte, poi guardandomi negli occhi:
“paragrafo A, il regalo dio addio a Paolo lo abbiamo fatto, paragrafo B, mi sono ...