303 – Francesca: Gli stivali
Data: 31/07/2019,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... tuta, già da quei momenti era bagnata dai suoi umori che la rendevano brillante. Alberto capisce anche che l’aver indossato la tuta di quel colore aveva uno scopo: far vedere agli altri che era eccitata. Lei aveva già pensato a tutto, la troia, voleva che le troiette vedessero la figa bagnata e che Antonella facesse altrettanto donandole anche i suoi profumi. La commessa, sua amica, si ha goduto meglio e con calma anche lo spettacolo delle grandi labbra che dovevano essere spettacolari viste attraverso la rete della tuta. Aberto la vuole chiavare perché gli ormoni sono arrivati al suo naso. L’odore della sua fica si è sparso nell’aria, lei sta colando come una fontana per quanto è eccitata e quel profumo gli dà alla testa. Lui è eccitato e vorrebbe tuffarsi in mezzo alle gambe della sua splendida amante ma lei esclama in maniera quasi isterica “Cazzo! Ho dimenticato la borsa al negozio!” e si precipita a prendere la giacca per uscire nuovamente, lui resta scioccato ed è una doccia gelata per i suoi ormoni. Viaggiando rapidamente verso il negozio lui fa “Ormai è sera ed il negozio sarà già chiuso. Mi sa che arriviamo giusto in tempo!” “Speriamo di no!” dice lei agitatissima. “Ho l’impressione che sicuramente non arriveremo in tempo. Tanto valeva andarci domani!” d iniziano una discussione che lo mette di malumore e si chiede come sia potuta finire così una giornata che si era rivelata meravigliosa. Alla fine convince Francesca a telefonare al negozio per vedere se qualcuno ...
... ha trovato la borsetta e, contemporaneamente, cerca di farla ragionare dicendole che sicuramente è stata trovata da qualche commessa e che domani la senz’altro la restituiranno. Alla telefonata risponde una voce registrata che informa che il negozio è chiuso. “Hai visto!” le dice “É inutile correre stasera, ormai hanno chiuso!” Francesca lo guarda con due occhi da cagnolino bastonato e gli dice “Forse c’è ancora qualcuno. Staranno sistemando le ultime cose. Dai, accompagnami per favore!” Cosa non si fa per amore! Quegli occhi lo hanno spiazzato. L’atmosfera è decisamente cambiata e lui è comunque di malumore per la mancata scopata. Durante il tragitto preferisce non parlare per non peggiorare la situazione. Arrivati al centro commerciale, come previsto, lo troviamo tutto illuminato con le serrande ormai abbassate, ci avviciniamo per guardare all’interno ma non vediamo nessuno. “Ormai saranno andati tutti a casa. Non c’è nessuno, dai andiamo!” le dico un po’ sconsolato. A quel punto speravo fortemente di avere torto e di trovare qualcuno per recuperare la famosa borsa smarrita ma Francesca è testarda e non si dà per vinta. Gira attorno al negozio e trova la porta di entrata dei dipendenti che è anche quella dello scarico merci e mi grida “Viena amore! Qui è aperto, Dai che proviamo ad entrare!” “Ma sei matta?” Esclamo “Non vedi che è chiuso e che ci sarà dentro il servizio di sicurezza. Non vorrei beccarmi anche una denuncia per furto. Ci manca solo quella oggi!” Ma lei si ...