1. L'ultimo briciolo di decenza che se ne va


    Data: 30/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... Sto godendo sempre più, mentre il mio cazzo saltella su e giù, sbattendo prima sulla mia pancia e poi sulla sua.
    
    Dopo un po', me lo afferro e comincio a segarmi all’impazzata. Il piacere aumenta sempre più, sono in estasi, vorrei farmi scopare in quel modo tutto il giorno. Amo come mi scopa Giuseppe, perché è coinvolto come pochi altri di quelli con cui ho fatto sesso. Tra noi c’è grande alchimia sessuale e io esterno il mio positivismo sussurrandogli ancora una volta che lo amo. Giuseppe mi afferra per i fianchi e ribalta la posiziona. Mi fa mettere a schiena in giù sul materasso, mi alza un po' il bacino e posiziona le mie gambe attorno ai suoi fianchi, poi mi trascina verso di lui e mi penetra di nuovo. Assesta colpi decisi, ha il fiatone e sento che sta per venire. Allo stesso tempo, mi accorgo che a mia volta sto per sborrare.
    
    Il piacere si impossessa di me, inizio a venire contro di lui col bacino, in modo da spingermi il suo cazzo sempre più a fondo. Contemporaneamente mi sego sempre più forte, vado a tutta velocità con la mano e rantolo di piacere, cercando minimamente di trattenermi, anche se ormai perfino Giuseppe mi lascia fare e ha capito che c’è solo voglia e bisogno di godere. Sostituisce la sua mano alla mia, mi afferra il pisello e mi sega. Bastano pochi colpi e schizzo vertiginosamente. Alcuni spruzzi di sborra mi finiscono addirittura sul viso e io, da buona troia quale sono, non ci penso due volte e lecco il tutto.
    
    Giuseppe mi guarda estasiato, mi ...
    ... dice che sono la creatura più meravigliosa che abbia mai visto, che mi ama, che mi vuole con lui e, in quel momento, si svuota totalmente nel mio culo. Siamo stanco morti e io, per un attimo, ho quasi la tentazione di addormentarmi lì da lui. Chiudo gli occhi e mi lascio andare al sonno. Giuseppe, terrorizzato dall’idea di dovermi poi far uscire dal suo appartamento in pieno giorno, mi scuote e mi invita ad andare. Mi faccio una doccia al volo, mi sistemo, mi rivesto e mi faccio riaccompagnare.
    
    Soltanto quando giungo a casa, ancora ubriaco e sfinito per la scopata, mi ricordo che al mattino Alessio sarà da me. Crollo in un sonno profondo, interrotto solo dal rumore della sveglia.
    
    I miei, ormai, hanno rinunciato completamente a convincermi ad andare a scuola. Vado in cucina che sono già usciti tutti, faccio colazione e ho un senso di nausea profondo. Al cellulare, ho trovato messaggi dolci sia di Giuseppe che del mio ragazzo Vesim, che sto trascurando sempre più.
    
    Mi stendo sul letto, rispondo a tutti i messaggi, compreso a quello di Alessio che chiede il via libera per poter venire più tardi e, poi, quasi senza accorgermene, crollo nuovamente.
    
    Il suono del cellulare mi risveglia improvvisamente. E’ Alessio. Rispondo ancora assonnato e rincoglionito. E’ già sotto casa mia. Non mi sono fatto la doccia, non mi sono preparato. Sono in pigiama, con i capelli disastrati e con gli occhiali da vista. Ormai non posso tirarmi indietro, per cui gli vado ad aprire.
    
    So già ...
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