Profonde ondate di piacere
Data: 27/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Il latte bolle nel pentolino sul fornello, per il fatto che è arrivato il momento di versare il caffè e fare un po’ di schiuma per il cappuccino. Il tavolino della cucina è già predisposto per la colazione: ci sono i cornetti, i biscotti e la marmellata, nel frattempo io la chiamo:
‘Tesoro sveglia, la colazione è già preparata’. Dalla stanza da letto tuttavia non proviene nessuna reazione.
‘Tesoro su svegliati, la colazione è già sulla tavola’.
Lei mi risponde con un mugolio insonnolito, dato che lo scambio per il miagolamento della gatta che mi sta strofinando le caviglie, cercando di convincermi per servire la colazione anche a lei. Io la chiamo nuovamente, alzando un po’ il tono della voce e finalmente sento cigolare il letto, è il segno che si sta alzando, in quanto i suoi passi incerti riecheggiano sulla scala. Io la osservo sedersi al tavolo ancora assonnata con i capelli in disordine che le nascondono parte del viso, ricadendo morbidi sul seno destro. La sua figura è provocante, indubbiamente seducente con un corpo ancora giovanile snello e sodo, coperto soltanto da una maglietta scollata e da un paio di pantaloncini di cotone.
Il colore azzurro pallido del tessuto, lascia trasparire quelle deliziose chiazze scure che costituiscono da molti anni ormai l’oggetto del mio desiderio. Lei lo sa e non le nasconde divertita, giacché lo so che il mio sguardo la diverte e la soddisfa. Quella morbida pieghettatura verso ...
... l’alto all’angolo delle sue labbra carnose la tradisce, dal momento che non mi lascio depistare dal suo sguardo basso, soltanto all’apparenza ingenuo e sprovveduto. So che mi sta osservando con gli occhi socchiusi, nascosti dai capelli, poi guardo le sue gambe affusolate e accavallate: la pelle è bianca e liscia, in quanto sembra pregarmi d’accarezzarla con le labbra, giacché la sua figura è indubbiamente conturbante.
‘Lo sento soltanto io il contraccolpo della stagione dei fiori?’ – le dico in modo fulmineo.
‘Che cosa vuoi dire?’ – mi risponde lei furba e marpiona, abbassando la tazza.
I suoi occhi sono acuti e penetranti, poiché non mostrano più alcuna traccia di sonno, all’opposto, sembrano emettere lievi bagliori come dei fuochi in lontananza.
‘Sai benissimo che cosa voglio dire. Sono unicamente io a sentire questo continuo desiderio di fare l’amore con te in questo periodo dell’anno?’ – con un chiaro riferimento a quanto accaduto solamente poche ore prima, quando coricandoci per la notte io avevo provato qualche approccio amoroso insoddisfatto, però sostenuto sennonché da un lieve:
‘Io sono sfinita, vorrei dormire, magari domani’.
‘Per te invece è primavera tutto l’anno’ – mi risponde sorridendo.
‘Sì, ma in questo periodo in particolare, perché quando ti vedo sento una specie d’attrazione magnetica verso di te, qualcosa che mi trascina alla quale non posso oppormi’.
Mentre parlo m’alzo e m’avvicino a lei, poi comincio ad accarezzarle ...