In spa con mia sorella
Data: 27/07/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Incesti
Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu
... muovendosi nella piscina osservava in giro la stanza, c’era un angolo buffet pieno di frutti e dolciumi o almeno questo sembrava da qui, un corridoio con luci che cambiavano di continuo, lungo la piscina invece era piena di sporgenze e insenature dalle forme equivoche, rimanemmo incuriositi da un insenatura a forma di tette con una sporgenza sul quale sedersi, “Secondo me non ci entrano” dissi io pensando ad alta voce commentando le sue tette, lei mi guarda male prima che curiosa va a sedersi inserendo le tette “Non succede niente” disse lei rivolta verso il bordo, così mi avvicinai non potendo fare a meno di fissarle il culo, a quel punto notai un pulsante sul bordo che andai a premere, l’acqua vicino intono a noi iniziò a muoversi, la sua espressione stizzita cambiò immediatamente “Io resto qui” disse con voce decisamente rilassata, era chiaramente compiaciuta dal messaggio che stava ricevendo alle tette e dal detto d’acqua che aveva fra le cosce, proprio affianco c’era una piccola scalinata che portava a mettersi sul bordo proprio davanti a lei, curioso seguii il percorso e notai che proprio lì davanti sul marmo l’incavo per le gambe con quella che sembrava una pedana dove avrei ...
... dovuto poggiare le ginocchia, eccitato proprio come suggeriva e cercando interpretare alla meglio mi inginocchiai davanti a lei poggiando le ginocchia sulle pedane, mi ritrovai con il pisello davanti a lei, mi guardò male “Non ci pensare, ti aspetti che…ahh” le sfuggì un gemito, le pedane se cui avevo poggiato le ginocchia avevano attivato qualcosa di così piacevole da convincerla in pochi secondi a succhiarmelo, rimasi incredulo nel vederla e nel sentirla come lo succhiava con foga, lo toglieva di bocca per segarmi fino a quando non iniziava a gemere a quel punto era costretta a riprenderlo in bocca imbarazzata dal farsi sentire da me, chiunque fosse il genio che ha inventato quella cosa lo ringrazio, in un attimo l’aveva convinta a succhiarmelo, segarmi e continuare con un pompino, lo toglie di bocca, non ce la fa più sta godendo, geme mentre mi sega con foga fino a farmi arrivare, i miei schizzi le arrivano in faccia mentre anche lei gode davanti a me.
Era solo l’inizio ma fino ad ora si quella spa si era guadagnata ogni singolo centesimo, troppo imbarazzati per parlare di quello che era appena successo come se niente fosse ci sciacquammo in acqua prima di avvicinarci al buffet.