In spa con mia sorella
Data: 27/07/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Incesti
Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu
... tornando alla reception alla mia domanda se dovessimo entrare completamente nudi la ragazza alla reception rispose con disinvoltura “Si certo, è ovvio” quella risposta così ovvia rivelò tutta la mia inesperienza nella cosa facendomi arrossire, tornai nello spogliatoio dove mia sorella attendeva rosso come un peperone non sapendo come dirglielo “Ho capito, dobbiamo spogliarci” ne dedusse lei dal mio silenzio “potremmo andare via” proposi io imbarazzato dall’alternativa “Quelli non ti restituiscono un centesimo, e visto quanto l’hai pagato ci resto fino all’ultimo minuto” effettivamente mi era costato un botto “Su girati, io mi spoglio da questa parte e tu da quella” propose lei, così le diedi le spalle e iniziai a spogliarmi, arrivato al costume diedi appena uno sguardo per vedere se lei stava facendo lo stesso, si era appena tolta gli slip rimanendo col culo nudo e il segno dell’abbronzatura, mi tolti il costume mentre con le mani coprivo l’erezione che mi aveva appena causato l’averla spiata, mi voltai verso di lei, anche lei si copriva con le mani, un braccio a coprirsi il seno e l’altra fra le cosce, imbarazzati e sapendo che tanto prima o poi avremmo dovuto spostare le mani decidemmo di contare fino a tre prima di farlo, così spostò le mani mostrandomi la sua quarta di tette e il sua striscetta di peli sulla figa, cosa c’è di più imbarazzante di stare nudo davanti a tua sorella con il cazzo in tiro? Eiacularle addosso! Proprio così vederla completamente nuda, vedere per ...
... la prima volta una ragazza nuda dal vivo fu troppo per il mio pisello, arrivai senza nemmeno toccarmi i miei schizzi le arrivarono proprio sulla patata lasciandola incredula, rossa di rabbia per l’accaduto “Ma che cazzo! Non hai mai visto una donna nuda!” disse lei in preda alla rabbia mentre dalla borsa tira fuori delle salviettine per ripulirsi fulminandomi con lo sguardo “No..” confessai io nel più totale imbarazzo impacciato come non mai, lei si rese conto che alla fine stava parlando con suo fratello appena diciottenne più piccolo di lei e dalle poche quasi nulle sperienze che comprensiva cercando di sdrammatizzare “Vabbè, è normale, non potevi resistere ad una gran fica come me” e detto questo si avviò nella stanza sculettando davanti a me, la segui, entrammo nella vera e propria stanza, al centro vi era una piscina, a terra tutto in marmo con statue da cui usciva l’acqua, lei era già in acqua per metà, quelle enormi tette stavano per farmi avere un’altra erezione così decisi di entrare in acqua prima che fosse troppo tardi, una volta entrato mi accorsi che l’acqua era decisamente calda e dei vari getti presenti sul fondo che massaggiavano le nostre parti basse, mi avvicinai a lei cercando le parole per scusarmi su quanto fosse appena accaduto ma rimasi ipnotizzato dai suoi meloni con capezzoli a vista “Ti sei già ripreso” disse lei notando la mia erezione, l’acqua non copriva niente era completamente trasparente salvo nei punti dove i getti erano più forti, intanto lei ...