1. Io e flo: l'esplosione


    Data: 26/07/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... perché si concentrasse ed appassionasse al leccaggio di Flò, sia pure a malincuore mi sottrassi all'avida bocca di mia moglie per portarmi dietro Adriana e cominciare a dedicare a lei le mie attenzioni.
    
    (Pur non avendo mai sposato Flò, formavamo una coppia stabile, convivente da vari anni e per questo io la consideravo mia moglie a tutti gli effetti)
    
    Ammetto che ero stordito dalle troppe emozioni: prima tra tutte stupirmi della foga, la maestria e la passionalità che Flò metteva sia nel dedicarsi oralmente al gran cazzo di Paolo e sia per come agevolava al massimo le attenzioni linguistiche di Adriana, dando segnali evidenti di grande gradimento; poi mi stupivo di me stesso che non provavo alcuna gelosia nel vedere Flò alle prese con entrambi i componenti dell'altra coppia ma al contrario gioivo perché percepivo nettamente che lei stava provando piacere con quello che faceva, che le facevano, che le facevano fare.
    
    Non trovavo affatto strana “l'altra coppia” perché erano così naturali e disinvolti da farmi vergognare per essere io, forse ormai l'unico tra i quattro, ad avere ancora pensieri razionali, come il mettermi ad osservare e blandamente giudicare in maniera critica gli altri tre, come se io fossi una vittima delle circostanze e loro tre dei depravati.
    
    Adriana si posizionò meglio sul divano, con le natiche all'aria, davanti a me, e la faccia sprofondata tra le cosce di Flò che a sua volta spompinava con maestria troiesca, il gran cazzone di ...
    ... Paolo.
    
    Paolo mi sollecitò “ E dai...vedi che ti vuole, daglielo”.
    
    Parole che sortirono su di me lo stesso effetto dello schiocco di una frusta per un cavallo distratto: uscii finalmente dalla gabbia fatta di mie remore consce ed inconsce e un poco in ritardo rispetto agli altri, entrai pienamente in gioco anche io.
    
    In ginocchio dietro Adriana, mi chinai su di lei per arrivare con le mie mani alle sue tette , poggiando il mio membro tra le sue natiche e chinandomi per leccarle e baciarle la schiena, lungo la spina dorsale, mentre le palpavo i non grandissimi ma abbastanza sodi seni ed i due turgidi capezzoli.
    
    Fu Adriana a muoversi o io? O forse fu solo effetto delle posizioni in cui eravamo? Fatto è che il mio pene che scorreva semplicemente tra le due natiche di lei facilmente si trovò a puntare in altra e più piacevole direzione, cioè tra le labbra già umide e dilatate della figa di Adriana. Spinsi in avanti mentre lei spingeva all'indietro. Entrare in lei fu di una semplicità incredibile ma...una volta entrato sentii il vulcano che aveva dentro quella donna. Sentivo delle contrazioni vaginali sul mio pene, percepivo i movimenti di bacino che lei faceva, in parte ondulatori, in parte rotatori, era bello dare colpi di affondo sempre più audaci, energici, a ritmo crescente, accelerante, fino ad assimilarsi più ad una forsennata vibrazione che ad un andirivieni di una normale scopata.
    
    Adriana, badando a non fare spostamenti bruschi che avrebbero potuto farci disincastrare, ...
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