Diario di un rapporto molto particolare. - 2
Data: 24/07/2019,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... (tanta) e della mia (poca) sborra.
Ha preteso che anche Marisa assistesse alla mia umiliazione e adesso mi guardano entrambi dal divano sul quale sono sdraiati, lanciando qualche divertito incoraggiamento al mio indirizzo, tra una slinguata e l’altra.
I cazzi neri continuano a scorrermi incessantemente davanti agli occhi, mentre il mio povero pisello è tutto arrossato e dolente. Sono appena riuscito a recuperare un po’ di rigidità dopo il primo dei tre orgasmi impostimi, avvenuto buoni venti minuti fa, e confido di poter raggiungere il secondo entro i prossimi venti.
Sborrare la prima volta (che poi sarebbe la seconda, dopo quella mentre stavano scopando) è stato relativamente facile, non venivo da almeno 3 giorni e vedere il toro montare la mia signora mi aveva caricato ulteriormente: mi è stato sufficiente segarmi per qualche minuto apprezzando i cazzi neri che mi scorrevano davanti agli occhi e ho schizzato in terra, davanti a me. L’evento è stato salutato da complimenti e applausi da parte del mio divertito pubblico.
Ora però la cosa non si sta rivelando altrettanto semplice. Sono costretto a cambiare mano continuamente perché il braccio destro comincia a farmi male, ma con la sinistra al massimo riesco a tenermelo duro, non riesco a raggiungere la intensità di ritmo necessaria per venire, per cui sono costretto a tornare alla mano destra non appena il braccio si è riposato un po’.
Esattamente mezz’ora dopo la prima sborrata davanti allo schermo (posso ...
... asserire con certezza che sono trenta minuti esatti perché ho sborrato proprio davanti alla stessa foto davanti cui ho sborrato prima: un maschio nero, piuttosto sovrappeso, seduto sul bordo di un letto, aria assorta e in mezzo alle gambe un arnese largo e lungo, da moscio, più o meno come il mio avambraccio), conseguo la seconda grazie a un’accelerazione disperata che riesco ad imporre al mio braccio esausto. Mi concedo un paio di minuti per flettere un po’ il braccio e recuperare un po’ di fiato prima di attaccare di nuovo.
La quantità di sperma questa volta è stata davvero esigua e puntualmente la cosa viene sottolineata con simpatici frizzi e lazzi.
-Beh? Tutto lì?? Ma non è che fino ad oggi ci siamo sbagliati e che quelle che hai lì sotto non sono palline come abbiamo sempre creduto, ma una sorta di ovaie esterne?
Fa lui. Lei non mi usa nemmeno la cortesia di astenersi dal ridere, e la cosa mi umilia un bel po’.
Riprendo volenterosamente a segarmi ma stavolta prima di ottenere un minimo segno di vita impiego almeno il doppio del tempo rispetto alla volta precedente. Comincio a pensare di non potercela fare, sono ricoperto di sudore e ogni colpo che infliggo al cazzo mi fa stringere le labbra dal dolore, in certi momenti mi gira anche un po’ la testa.
I cazzi neri continuano a popolare lo schermo e temo proprio che popoleranno anche i miei peggiori incubi per i prossimi mesi.
Sto per gettare la spugna, non posso farcela.
Devono essersi sono accorti della ...