Diario di un rapporto molto particolare. - 2
Data: 24/07/2019,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
Cornuto inconsapevole dapprima, cuckold consenziente poi, lentamente sottomesso, posto in castità forzata, per anni relegato nel ruolo di sissymaid da mia moglie e dal suo bull, infine fisicamente e mentalmente femminilizzato.
Oggi, pienamente calato/a nel ruolo femminile, ho deciso di pubblicare su questo sito alcuni ricordi inerenti questo lungo processo di anni.
Non seguirò necessariamente un ordine cronologico nel farlo poiché, non essendo scrittore di professione, non mi sento all’altezza di organizzare i miei ricordi secondo una struttura classica e temporalmente consequenziale. Ciò che andrò via via scrivendo sarà più simile all’estrapolazione di alcune pagine da un diario che non ho mai scritto ma che è ben stampato nella mia mente, in una sorta di continui flashbacks.
Di ciò mi scuso anticipatamente, con chi avrà la compiacenza di leggermi.
Protagonisti di questi ricordi: io, Paolo, marito inadeguato e maschio mancato, quasi quarantenne oggi e poco più che trentenne all’epoca dell’inizio dei fatti. Mia moglie Marisa, vera e propria “hotwife”, sessualmente esuberante e di qualche anno più giovane di me. Il bull, Bruno, ipervirile e superdotato collega di mia moglie, arrogante, sessualmente insaziabile, decisamente perverso, sempre concentrato nell’affermazione del suo ruolo di maschio alfa.
-Umiliazioni- Masturbazione Forzata
Con la CB 24/7, la masturbazione per me è ovviamente assolutamente off-limits, ma per un lungo periodo di tempo è stato un ...
... atto che mi veniva addirittura imposto (ammetto che non mancavo occasione di dedicarmici anche in separata sede, spesso e volentieri), sempre rigorosamente da consumarsi davanti a loro che, ben sapendo quanto io fossi vergognoso e timido al riguardo, non perdevano occasione di umiliarmi in questo modo.
Di solito la cosa si svolgeva durante i loro amplessi, in altre occasioni mi veniva richiesto di segarmi di punto in bianco, magari durante momenti e situazioni in cui non erano impegnati a fare sesso, così insomma, per loro esclusivo divertimento. In ciascun caso però la regola era sempre la stessa: masturbarsi si, ma senza venire prima che me ne fosse dato il permesso.
Ovviamente quando mi segavo guardandoli scopare il permesso mi sarebbe stato accordato soltanto dopo che avessero finito e che, se richiesto, li avessi ripuliti.
Quasi sempre mi era consentito di schizzare in terra o sui piedi nudi di lei (da ripulire con la lingua, in questo ultimo caso), sempre rigorosamente in ginocchio.
Pur dovendo essere sempre forzato a cominciare, una volta partita la mano, la mia libido prendeva però il sopravvento: resistere fino alla fine senza schizzare era sempre un vero tormento.
Avevo fino ad allora avuto qualche “incidente”, sborrando in anticipo e privandoli così del divertente spettacolo della mia umiliazione, ma la cosa non aveva mai avuto alcuna conseguenza, se non frasi di derisione del tipo:
“Soffriamo di eiaculazione precoce eh, fighetta? Ora capisco perché ...