1. Un sogno che si avvera!


    Data: 24/07/2019, Categorie: Anale Autore: Alex_Lenzi, Fonte: xHamster

    ... per buona parte delle donne e non è il caso che duri a lungo”.
    
    Si solleva sulle punte e mi schiocca un bacio appassionato mentre agita la mano per masturbarmi, in modo così violento da generare un mulinello di schiuma in acqua.
    
    Poi si volta e poggia la mano sinistra sullo scoglio, piegando la gamba dello stesso lato per tenere le chiappe meglio dilatate, mentre con la destra trattiene il mio glande contro lo sfintere ed accenna dei movimenti di bacino per agevolare la penetrazione.
    
    Sembra che la cosa non possa succedere, quand'ecco che la cavità anale si dilata ed ingolla la testa del mio batacchio.
    
    “Uuh...Mmh...Ooh, oh!!!”.
    
    Tanya evverte un forte bruciore e quasi s**tta in su per la pressione, ma resiste e, dopo qualche attimo di concentrazione spiega:”Devi farlo entrare di pochi centimetri ancora e poi, lentamente, affondare e ritrarlo ritmicamente per la stessa misura...ma, piaannoooo!”.
    
    Lo sfintere è molto stretto e, francamente, temendo di farle male, sono sul punto di estrarre il cazzo e venire masturbandomi da solo, quand'ecco che lei si mette in piedi ed inarca la schiena all'indietro, afferrandomi la nuca con la mano destra e portando la bocca vicina al mio orecchio, gridandomi tutta la sua eccitazione, mentre controbilancia il peso del corpo tenendo la mano sinistra ben salda sul mio fianco.
    
    In preda alla lussuria le agguanto saldamente i fianchi e comincio a far oscillare ritmicamente il bacino, esercitando una grande pressione sulle gambe ...
    ... piegate; sento il glande costretto farsi strada a forza, dilatando la cavità anale con l'aiuto dell'acqua che fa, in qualche modo, da lubrificante.
    
    Sento che il cazzo mi sta diventando di fuoco a furia di sfregamenti e Tanya sembra non riuscire più a sopportare quel doloroso supplizio, quando...Ecco!!!
    
    Uno schizzo incandescente le inonda il buco del culo, seguito da altri d'intensità via via minore e lei, guaendo come una cagna ferita a morte, porta entrambe le mani sui miei fianchi, spingendo per liberarsi da quel supplizio.
    
    Ho il fiato corto e mi sento letteralmente svuotato; quasi non riuscendo a stare sulle gambe, mi trascino verso gli scogli per sedermi.
    
    Tanya, che nel frattempo si è tenuta le natiche larghe sforzandosi di espellere lo sperma, con una smorfia in viso che sottolinea il gran bruciore, si avvicina respirando anch'essa a fatica e s'inginocchia davanti a me abbracciandomi forte, puntando la fronte contro il mio petto.
    
    “Vorrei che questa notte non finisse mai...” mi confessa sotto voce, mentre alza gli occhi per fissarmi.
    
    “Non avrei mai immaginato di poter provare sensazioni così intense e, soprattutto, mai avrei lontanamente fantasticato di poterle vivere insieme a te...eri il mio angioletto e adesso sei un uomo: e che uomo!” mi sorride e viene a sedersi sulle mi ginocchia, cingendomi il collo con un braccio e afferrandosi il polso con l'altra mano, mentre mi poggia la testa riccioluta sulla spalla.
    
    “Che succede adesso fra noi?” le chiedo con ...