1. La mia storia con Silvia Cap. 1


    Data: 23/07/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Improvvisamente dissi:
    
    “Ma guarda che si vede molto bene che tu sei triste quando sei in reparto!”
    
    Rimase stupita.
    
    “Non riesco a nasconderlo. Mi dispiace!.”
    
    Mi avvicinai e stavolta fui io a baciarla sulle guance. Lei mi guardò e s’avvicinò a me. Avevamo i volti molto vicini e poi ci baciammo sulla bocca, ma non chiedetemi come sia successo. Un bacio dolcissimo e romantico; mi mise le braccia al collo e continuammo a baciarci; io intanto accarezzavo i fianchi andando dal seno al bacino. Sembrava apprezzare le mie carezze e allora mi feci più audace spostando le mani dai fianchi al sedere. Lei mi guardò e si mise a ridere. Poi mi disse:
    
    “Com’è ?”
    
    La guardai e dissi:
    
    “Palpandolo sopra i pantaloni ti posso dire che è piccolo, sodo, muscoloso e ben proporzionato ma ti do un parere definitivo appena potrò vederlo senza abiti.”
    
    Sorrise e mi disse:
    
    “Ah ah ah ah ah! Tu corri troppo GianLuca!”
    
    “Ma mi hai chiesto un parere sul tuo sedere e iote l’hodato ….”
    
    Iniziammo a ridere e a giocare con i doppi sensi e con le parole e andammo avanti per un bel po’ di tempo. Poi la salutai baciandola con un bacio lungo e appassionato e dicendole che ci saremo rivisti pomeriggio in reparto. L’indomani mi recai al lavoro parcheggiai l’auto e notai che Silvia era in auto che mi stava aspettando. Scendemmo dall’auto, lei mi venne incontro e mi baciò sulla bocca con un bacio molto dolce e romantico.
    
    “Ciao GianLuca! Ti bacio adesso perché poi in reparto non è possibile ...
    ... …”
    
    “Come inizio di pomeriggio devo dire che non è niente male!” dissi
    
    Ci mettemmo a ridere ed entrammo in ospedale; andammo a cambiarci e salimmo in reparto. Come le mattine precedenti iniziai a lavorare con Silvia descrivendo in modo molto dettagliato quali erano le attività di tipo assistenziale che si svolgevano nel turno pomeridiano. Silvia era particolarmente attenta a differenza della mattina precedente. Lavorammo tutto il pomeriggio , direi molto bene, insieme e verso le ore 18:30 ci recammo nella cucina del reparto per consumare la cena. Silvia come sempre si sedette al mio fianco; insieme agli altri infermieri e in allegria tra una risata e l’altra cenammo. Terminammo quelle attività assistenziali che si erano protratte eccessivamente e poi aspettammo i colleghi della notte. Silvia terminò il turno alle ore 21:15 e mi disse:
    
    “Muoviti che ti aspetto!”
    
    Il turno degli infermieri terminava alle ore 22:15 e quindi quando arrivarono i colleghi del turno notturno raccontai molto velocemente che era successo durante il pomeriggio e me ne andai via di corsa. Mi cambiai e uscì di corsa e Silvia mi stava aspettando. Facemmo il tratto di strada insieme; percepivo che lei era felice in quanto sorrideva e mi guardava in continuazione. Poi arrivati alla macchina mi diede un bacio sula bocca molto romantico. Sentivo che la voglia di possederla in me stava pericolosamente salendo e iniziai ad accarezzarle i fianchi; stavolta però non scesi sul sedere ma mi fermai al seno. ...
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