1. Surfin' - 5


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... sorella, che naturalmente è sulla neve e mi ha pigliata per il culo. "Già sugli sci sei un mezzo disastro, immagino con il surf...". Serena e Johnny, e poi Stefania su Face time: "Ma stai a una festa in topless? C'hai le tette di fuori!", "Almeno ho qualcosa da tirare fuori, amò...". Impossibile vincere con lei, come sempre. A sorpresa, sempre in videochiamata, sullo schermo sono comparsi da Copenaghen Lapo e Bambi, la sua fidanzata, che con i suoi occhi da cerbiatta e il viso lievemente paffuto mi chiamava amica mia e diceva quanto le piacerebbe rivedermi. Sono stata assalita da un senso di colpa bagnato, perché ho tradito lei e anche Serena. Perché dopo che Lapo ha friendzonato Serena ci ho messo pochissimo a piazzarmi sotto di lui e ad aprire le gambe, ad aprire la bocca per gridargli "dimmelo che sono la tua puttana". Perché se penso a uno da cui vorrei farmi castigare un giorno sì e l'altro pure questo è proprio Lapo. Voi potreste chiamarle labbra intime, io porte del desiderio. Ma il risultato è lo stesso: alla fine della telefonata le sentivo spalancate.
    
    Ho selezionato un numero dalla rubrica. Occupato. Ho atteso, mi sono fatta offrire una sigaretta da due ragazzi che passavano e che volevano un bacio in cambio. Vabbè, si sono beccati uno ciascuno un bacio a stampo sulle labbra e un "happy new year". Hanno anche chiesto "just this?", gli ho risposto ridendo "come on...". Mi sono fumata la sigaretta e ho rifatto il numero. E' comparsa Debbie urlando uno "Sletje!" ...
    ... che, spero per lei, sia stato coperto dalla musica che sentivo in sottofondo, o almeno inteso in senso ironico dalla gente che aveva intorno. Parlarci e rivederla, anche così, è sempre una botta, per un po' non sono riuscita nemmeno a dirle dove ero. Mi sturbavo affascinata dalla sua bellezza e persino dal suo vestito nero scollato, mi sentivo inadeguata come sempre di fronte a lei. E come sempre è stato come se non se ne fosse accorta nemmeno. Quando abbiamo chiuso la chiamata mi sentivo travolta, l'avrei voluta fortissimamente accanto a me e mi sono data della scema per non essere volata ad Amsterdam. Quando sono rientrata nel locale ero ancora più su di giri che dopo la telefonata di Lapo.
    
    Gretchen era stata fagocitata da un gruppo di quattro ragazzi, tra cui Patrick, l'istruttore. Gli altri non li conoscevo, ma ce n'era uno che doveva essere anche lui un maestro di surf: fisico pazzesco. Un'altra che ne sarebbe valsa la pena era una ragazza che era con loro. Francese anche lei, ma questo l'avrei saputo solo un po' dopo. Era l'unica che apparentemente se ne fregava di quel minimo di dress code che ci si può immaginare a capodanno: se ne stava lì, con il suo bicchiere in mano, dei pantaloni di tela al polpaccio e una maglietta a righe bianche e celesti. Carrè troppo nero per non essere tinto e labbra rossissime. Sarà stata la telefonata con Debbie, sarà stato il boccale di champagne che mi aveva rifilato Veronica, ma vi confesso che ci sono andata in delirio per un po'. Mi ...
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