1. Avventure di uno qualsiasi - fantasmi sulla A14 PT


    Data: 18/07/2019, Categorie: Anale Autore: inciu, Fonte: xHamster

    Alla fine Alberto non si fece vedere per un’oretta, finito di scoparmi Luana, andai nel bagno di servizio e mi lavai l’uccello per bene, ma il mio pensiero era per la nipote, Claudia, ed ero curioso sul perché me la teneva tanto nascosta. L’appuntamento era per un’ora finito il servizio di Luana, quindi Alberto sarebbe arrivato poco prima della nipote, così decisi di fare una fuga.
    
    Tornai nella camera dove Luana ancora nuda stava sul divanetto da psicologo dove mi stava cavalcando poco prima, la guardai, si era pulita con la gonna, si alzò e andò in bagno, si metteva acqua sulla fichetta ancora molto rossa, poi si lavò la faccia e mentre stava uscendo mi vide già vestito.
    
    “Già pronto per vedere la nipote di Alberto?” “ No, prima che Alberto arrivi me ne vado, digli che ho avuto una chiamata da un amico” “Facciamo così, te ne sei andato mentre dormivo, adesso mi rimetto sul divano e mi riposo, devo tenermelo buono” “Fai così, grazie della scopata, sei brava, ciao” “Ma….”
    
    Non fece tempo a dire nulla che ero già fuori dalla camera e gli chiusi la porta sulle parole che stava dicendo e che non ho mai sentito.
    
    Me ne andai a fare un giro sulle colline, suonò il telefono e Alberto incazzato nero che mi chiedeva dov’ero. Farfugliai qualcosa, poi dissi che avrei visto la nipote il pomeriggio seguente, sapevo che lui non poteva esserci, aveva uno spettacolo a roma e sarebbe partito al mattino.
    
    Finalmente era il pomeriggio, mai nessuno mi ha tenuto nascosto una ...
    ... persona come Alberto, e ora la mia curiosità era a livelli massimi.
    
    Ero seduto sulla poltrona dove mi ero scopato Luana, l’eccitazione per il ricordo e ancora l’odore della scopata del giorno prima e la curiosità per vedere questa Claudia mi stava portando ad avere l’uccello già duro. Finalmente sentii bussare, mi alzai di s**tto e andai alla porta, era il momento. Presi la maniglia e finalmente avrei visto Claudia. Eccola.
    
    Avevo di fronte a me una donna meravigliosa, ma soprattutto quel tipo di donna che avevo sempre evitato, da quando Vale, la mia prima vera ragazza, se ne era andata.
    
    Era bionda come l’oro, occhi azzurri come il mare della sardegna, due labbra belle carnose, una pelle leggermente abbronzata, alta circa un metro e sessantotto, Il seno stupendo, una terza, anzi forse una quarta, ed una voce meravigliosa con un leggero accento francese. “Ciao, tu sei Inciu, vero?” “Si, scusa, ciao,entra pure” Rimasi di stucco, ora dentro di me c’erano strane vibrazione, il pene era eretto, ma sentito tremare nel centro dello stomaco, le gambe le sentivo molli. Quando guardai il fondoschiena rimasi stupito, sembra quello della zietta, un attimo meno largo, ma così bellissimo, un culo alla Monica Bellucci per intenderci.
    
    “Prego siediti sul divano, facciamo una cosa informale” “Certo”
    
    Cominciò un serio colloquio, alla fine quello che lei faceva a me poteva davvero servire, in più conosceva cinque lingue, era madre lingua italiana e francese, era figlia del fratello di ...
«1234...»