1. I racconti di Marina, il secondo


    Data: 13/07/2019, Categorie: Erotici Racconti, Lesbo Voyeur Autore: Devil79, Fonte: RaccontiMilu

    ... il mio buco del culo. L’espressione sul volto di quel ragazzo la diceva tutta su cosa gli passasse nella mente. Vidi che il suo cazzo si stava alzando sotto quei pantaloni della tuta. ” Allora cosa aspetti a scattare la foto, non vorrai mica che ti supplichi?” gli dissi con voce sensuale. In modo goffo e impacciato, incredulo su quello che stava vivendo, cercò di prendere il suo cellulare che fece anche cadere. Mi sentivo una porca mistress e volevo farlo impazzire dal desiderio. Mentre cercava di recuperare il suo telefono da terra, io gli andai vicino con la figa davanti alla sua bocca. ” Non perdere tempo con quel telefono, leccarmela” gli dissi. Lui, sempre più incredulo su quello che stava accadendo, timidamente mise la sua lingua sulla mia vagina incominciando a leccarmela. Quella giovane lingua umida e calda mi procurava un gran piacere mentre sfiorava il mio clitoride. Gli presi la testa spingendola verso di me dicendogli ” infilala bene dentro porcellino”. Si lasciò finalmente andare e iniziò a leccarmela più appassionante aumentando il mio piacere, mi stavo bagnando per bene. Non volevo di certo farmi scopare ...
    ... lì nel cesso da quel ragazzino, ma solo giocarci un po’. Gli dissi di fermarsi, gli sfilai i pantaloni della tuta e le mutande, facendo uscire il suo cazzo di discrete dimensioni. Presi quel membro in mano e gli feci una intensa sega, due minuti dopo lui venne con una bella sborrata liberatoria. Rimase pietrificato e senza dire una parola per tutto il tempo che io ci misi a rivestirmi e a lavarmi la mano sporca del suo sperma. Gli diedi le mie mutandine come ricordo di quel momento e mentre mi giravo per andarmene gli dissi” Voi giovani usate troppo il cellulare, se non perdervi tempo con quello, magari mi potevi scopara tutta”.
    
    Tornai al lavoro pensando a cosa avevo fatto, non ci credo ancora, ma era successo veramente ed io ero tutta eccitata. Avevo scoperto di essere diventata una vera porca, tutto da quando mi era arrivato il messaggio da Alex. Mi piacevano i giovani maschi, avevo proprio voglia di sentire un giovane cazzo nei miei buchi, magari bello grosso come quello di Alex. Appena mi fosse capitata l’occasione lo avrei fatto, mi sarei fatta scopare come una troia in calore. Feci questa promessa a me stessa. 
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