Saga familiare 9
Data: 12/07/2019,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: iincest, Fonte: xHamster
... decisamente piacevole e con molto garbo mi invitò a ballare; fulminai con uno sguardo il buttafuori che già si muoveva a frenarlo e feci chiaro che, questo, volevo tenermelo.
Era il momento dei lenti, tre in rapida successione, e il mio cavaliere si rivelò abilissimo in un gioco che in gioventù mi aveva procurato non poche emozioni dolci, il ballo della mattonella: la decina di minuti che passammo in piedi sulla pedana fu una pomiciata epica, da annotare sul diario di qualsiasi adolescente: mi teneva stretta in vita fino a troncarmi il respiro e il suo cazzo duro – e notevole, a sentirlo da sopra i vestiti – si andò a collocare con naturalezza sotto il mio inguine avviando una sollecitazione che mi portò rapidamente alla massima eccitazione; intanto, la sua mano dietro la mia schiena scivolava garbatamente verso le natiche e le accarezzava con dolcezza invitante; non mancò neppure il repertorio classico dei sospiri sul collo, del lobo mordicchiato, dei baci dolci sulle guanci, ai lati della bocca; per completare la seduzione, l’altra sua mano scivolò quasi per caso a carezzarmi il seno.
Sentivo il sangue ribollirmi e la figa pulsare come un cuore impazzito, valanghe di umori si s**tenavano e andavano a riempire il misero slip che indossavo; ebbi anche un orgasmo, che riuscii a coprire per non urlare.
Dopo questo approccio, fu quasi naturale andarci a sedere su un divano alle pareti; e ancora più naturalmente lui mi abbracciò, mi baciò sulla bocca ed infilò la sua ...
... lingua tra le mie labbra: aveva una lingua morbida e decisa, di quelle che ti scopano in bocca e sono capaci di farti venire senza usare il cazzo: lo accolsi appassionatamente e ricambiai l’enorme succhiata che mi fece, delle labbra e della lingua.
Semisdraiati sul divano, sentii la sua mano farsi strada dietro la mia schiena e scendere decisamente verso il bordo della gonna, che sollevò per infilarsi decisamente tra i miei slip: un dito forte e duro mi penetrò nella figa e cominciò a masturbarmi con sapienza; strinsi ancora di più l’abbraccio e risucchiai sonoramente la sua lingua nella bocca, gemendo dolcemente per il piacere. Con pochi colpi ben assestati mi portò subito ad un orgasmo che mi squassò il ventre.
Mi tenne in braccio mentre mi rilassavo; poi mi prese per un braccio, mi fece alzare e si avviò verso l’uscita: lo seguii quasi imbambolata:
Alla porta, presentò il tesserino e mi fece fare altrettanto; si diresse alle auto e , mentre percorrevo le corsie del parcheggio, notai che quasi tutte erano abitate e si agitavano per il movimento di corpi che le occupavano. Arrivammo alla sua, una berlina di notevoli dimensioni (ma mi intendo poco di auto, per sapere quale modello fosse); aprì lo sportello, mi fece entrare con garbo, richiuse e passò dalla parte del guidatore, dove andò ad accomodarsi.
Appena al chiuso, si girò subito ad abbracciarmi e baciarmi con passione: ricambiai il bacio con tutta la voglia accumulata in lunghi giorni di astinenza.
Quasi ...