1. Stefy e Chiara


    Data: 10/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    ... i seni nudi e le maglie che ciondolavano dal collo. Chiara si sbloccò e circondò la schiena dell’amica con le braccia e la attirò a sé. I loro capezzoli rugosi premettero tra loro e i respiri accelerarono, fino a sfociare in mugolii di totale soddisfazione.
    
    Bastarono pochi secondi di strusciamenti perché le mani bramose si occupassero di sbottonare i pantaloncini e farli scivolare a terra. Con i soli slip addosso, le due ragazze si sdraiarono sul letto e Stefania si adagiò su Chiara per baciarla con passione.
    
    L’ospite non si fece scrupoli a far scivolare gli slip della padrona di casa fin sotto i glutei per poterle stringere con forza le natiche e, come reazione al gesto, Stefania si scostò quel tanto che bastò per infilare un dito sotto i suoi slip e scoprire che Chiara era fradicia. La bocca di Stefania aspirò il gemito di pura libidine sgorgato dal ventre della compagna.
    
    Gli slip volarono giù dal letto e i loro abbracci ora erano a tutto corpo. Avendo la stessa altezza, capezzoli e clitoride si strofinavano tra loro e i lamenti di piacere sovrastarono ogni altro suono.
    
    Stefania bramava di conoscere un sapore diverso dal proprio e con un movimento repentino abbandonò la bocca di Chiara per accostarsi al suo sesso luccicante e gonfio. Rimase in contemplazione di quel frutto roseo e seducente. Appoggiò la punta della lingua sul clitoride tumido e Chiara modulò una “o” incoraggiante. La lingua si spinse in basso e le penetrò la vagina, scatenando una serie ...
    ... di contrazioni del bacino che indusse Stefania a continuare con piccole stoccate di punta.
    
    Chiara si dimostrò più spudorata e più proattiva del previsto. Le sue mani premettero sulla testa dell’amica spingendola a leccarla a fondo e su tutto il pube. L’eccitazione era al pari dei cumulonembi che oscuravano il sole durante i temporali: nessun altro pensiero riusciva a bucare la coltre di lussuria che guidava i gesti delle due amanti.
    
    Stefania si tolse dalle gambe di Chiara e si posizionò con la propria fica sulla faccia dell’amica, suggerendo silenziosamente di fare un sessantanove. La compagna accettò senza riserve di restituire quanto il suo sesso stava ricevendo con garbo e passione.
    
    Il miele usciva copioso dai due giovani sessi e mentre Chiara si trovava il viso sempre più impiastricciato dagli umori di Stefania, il letto di quest’ultima ricevette copiosi rivoli di gel sessuale misto a saliva. Ciascuna pensò bene di penetrare l’amica con il dito medio. La combinazione di stimoli al clitoride e alla vagina, penetrata con una equilibrata miscela di dolcezza e animalità produsse ben presto dei risultati strepitosi.
    
    «Sto per venire» ansimò mugolando Chiara.
    
    «Anch’io» la imitò l’amica.
    
    Stefania infilò ben due dita nella vagina dell’amante e altrettanto fece Chiara. Gli scossoni orgasmici furono intensi quanto i lamenti che echeggiarono nella camera. Fiumi di umori, scariche di piacere, muscoli impazziti accompagnarono quel primo indimenticabile rapporto ...