1. Franco il carcerato


    Data: 09/07/2019, Categorie: Etero Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    ... abbracciato e ho appoggiato le mie labbra alle sue, lui le ha subito aperte e ci siamo dati un lungo bacio con abbondanti scambi di saliva, le sue mani mi accarezzavano senza osare ad andare sulle parti intime. Io però stando appiccicata a lui ho sentito che gli si induriva il cazzo, e che cazzo, il gonfiore era enorme, io mi sono strusciata di più contro il sue inguine, allora Franco ha osato e le sue mani sono andate sulle mie chiappe, le ha accarezzate sulla stoffa del vestito, io ho tolto un braccio dal suo collo ed ho messo la mano sulla patta dei pantaloni ed ho sentito che lì c’era un cazzo enorme.
    
    _ “Si lì sono un po’ grosso, ma non devi avere paura”.
    
    _ “Andiamo a letto” gli ho risposto io.
    
    Arrivati in camera io mi sono sfilata il vestito rimanendo completamente nuda sotto il suo sguardo ammirato, mi sono seduta sul letto ed ho guardato lui mentre si spogliava, si è tolto la camicia e la canottiera e ha messo in mostra un torace muscoloso, poi si è sfilato i pantaloni ed è rimasto in mutande, il cazzo era semiduro ma era molto voluminoso, io avevo il cuore che batteva, avevo voglia di scopare non di farmi sfondare ma me l’ero cercata. Si è sfilato le mutande ed è rimasto nudo davanti a me, non esagero il cazzo aveva la circonferenza di una lattina di birra e non era del tutto duro, anche in lunghezza non era male, solo la cappella non era grande rispetto alle proporzioni del cazzo. I battiti del mio cuore hanno subito un’accelerazione.
    
    _ “Si lo so che è ...
    ... grosso, ma da duro non diventa più grosso”.
    
    _ “Io non so se riesco a prenderlo è mostruoso, dentro di me non entra”.
    
    _ “Proviamo, io non te lo spingo dentro se ti faccio male, sarò delicato hai la mia parola”.
    
    Così dicendo si è coricato vicino a me, ci siamo abbracciati e baciati, io ho preso il cazzo in mano e l’ho segato un po’, questo si è indurito del tutto, ero preoccupata. Franco è poi sceso tra le mie gambe e mi ha leccato la figa che nonostante tutto era eccitatissima e fradicia di umori, con la lingua ha raccolto tutto poi si è dedicato al clitoride s’è le risucchiato in bocca e l’ha torturato con la lingua, io in brevissimo tempo ho raggiunto l’orgasmo e sono partita. Franco mi ha fatta sdraiare su di lui incollando le labbra alle mie, poi mi ha abbracciata e con una mano ha puntato il cazzo conto il buco della mia vagina, io mi sono irrigidita pensando che quella stretta precedesse l’introduzione del suo cazzo, ma lui ha tolto la mano lasciandomi libera e mi ha accarezzata il volto mentre mi baciava poi le sue dita hanno preso i capezzoli e me li ha torturati, io avevo una voglia matta di cazzo.
    
    Sentendo la cappella tra le grandi labbra della figa non ho più resistito e ho spinto facendola entrare nella mia figa, ma quella era la parte più piccola del cazzo, e sentendomela dentro ho provato a spingere di più, la mia figa era bagnatissima e ben lubrificata dai miei umori, il cazzo scivolava bene ma dopo un po’ mi sono fermata mi sentivo come se qualcosa si ...
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