1. La Storia di Monica – Cap. 3.0 – Tommaso


    Data: 09/07/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... cercarmi, e durante la cena mi spiegò la sua situazione medica. “Ora se vuoi possiamo anche finirla qui, non posso certo chiedere ad una donna come te di rimanere con un invalido come me.” mi disse trattenendo a stento le lacrime. “Senti Tommaso non dico che il sesso non conti in un rapporto, ma non può esserne la base.” gli risposi recitando benissimo la parte della donna di saldi principi morali “Quindi per me possiamo anche provare ad andare avanti. Infine se poi proprio non funziona hai la mia parola che non farò parola con nessuno del tuo problema, anzi se vuoi possiamo firmare già domani un patto di riservatezza.” Le mie parole lasciarono Tommaso letteralmente di sasso, e se prima era riuscito a trattenere il pianto, dopo il mio piccolo discorso qualche lacrima scese sul suo bel viso. “Non dire nulla.” conclusi tenendogli una mano “Pensaci quanto vuoi e solo dopo fammi sapere la tua decisione.” A differenza delle altre sere, quella lui salì nel mio appartamento, per darmi un ‘nuovo’ tipo di piacere, quello dato dal solo sesso orale. Tommaso infatti mi spogliò per poi baciare ogni anfratto del mio corpo, dalla testa all’inguine, ma alla fine fui costretta a simulare l’orgasmo per la paura di ferire oltremodo il suo orgoglio. Pur non considerando la penetrazione come indispensabile, durante quel rapporto non era scoccata nessuna scintilla, facendo sì che si trattasse quasi di un esercizio di ginnastica, invece della manifestazione più evidente di un sentimento. Dopo che ...
    ... se ne andò presi un vibratore e mi masturbai quasi con furore, sino a raggiungere quel picco del piacere che con lui non avevo avuto. “La prossima volta cambiamo sistema.” pensai fra me e me prima d’addormentarmi.
    
    Convinsi Carla ad accompagnarmi in un sexy shop, dove comprai tutto quello che mi serviva per cercare di mettere un po’ di pepe ad una serata con Tommaso. “Non vorrai fargli venire un infarto !” mi disse la mia amica guardando i miei acquisti. “No però l’altra volta &egrave stato davvero penoso, anche se non so spiegarti il motivo. Pensa che dopo che &egrave andato via mi sono dovuta masturbare con un vibratore per avere un orgasmo !” Carla comprese il mio imbarazzo e cambiò argomento, pur immaginando che tutti i miei pensieri erano rivolti a quella sera, ed a quello che sarebbe potuto accadere.
    
    Tommaso si presentò dopo cena, ed io lo accolsi con una maschera che mi copriva completamente il viso, e una vestaglia che lasciava scoperte solo le punte degli stivali alti sino a metà della coscia che avevo scelto per l’occasione. “E’ una serata in maschera ?” mi chiese Tommaso cercando di darmi un bacio sulla maschera all’altezza della guancia. “Dipende da te, intanto entra e mettiti comodo in poltrona.” Come lui poggiò le natiche sulla poltrona, feci partire una musica d’atmosfera e tolsi la maschera che celava un trucco pesante, quasi eccessivo. “Ohh chissà cosa c’&egrave sotto quel vestaglione !” esclamò il mio finanziato che non mi aveva mai vista così truccata. ...