La mia prima volta
Data: 08/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sololibero, Fonte: Annunci69
... labbra e in un attimo mi ritrovai la sua lingua dentro la mia bocca.
Dopo di che sottovoce mi chiese di seguirlo.
Non riuscivo a districarmi da quella situazione, non feci altro che seguirlo. Arrivammo cosi sino alla sua abitazione poco distante, appena entrati dalla porta non mi diede neanche il tempo di pensare a cosa stessi facendo, che mi prese tra le sua braccia mi strinse a se e mi rimise la sua lingua nella mia bocca. Il mio corpo cominciava a rilassarsi, mentre mi baciava allungava le mani sulle mie chiappe le strinse e mi avvicinò più possibile a lui.
Poi mi portò nella camera da letto mi chiese di spogliarmi, un attimo di incertezza, lui capi subito della mia timidezza, mi disse che se avessi voluto sarei potuto anche andare via, che non ero obbligato a restare.
Ma decisi di restare mi misi nudo, lui si avvicinò ancora a me, sentivo il calore del suo corpo, il suo cazzo sul mio ventre, la sua durezza.
Mi lasciai andare e abbracciai quell’uomo che mi stava facendo impazzire.
A letto si mise sopra di me, allargai le gambe come una donna farebbe con il suo uomo.
Sentivo il suo cazzo duro e lungo in mezzo alle mie chiappe.
Mi chiese se avessi mai avuto rapporti con qualcuno, gli risposi di no, che quella era la mia prima volta, che non avevo mai avuto un rapporto neanche con una donna.
Riuscii con molta calma a mettermi a mio agio, lasciai fare a lui che certamente aveva più esperienza di me, io certamente non sapevo cosa fare.
Lui capii ...
... immediatamente della mia situazione, e prese a fare quello che riteneva giusto insegnarmi, farmi sentire cosa è sfare sesso anche se con un uomo, e a volte è meglio di una donna.
Cominciai a toccargli il cazzo, all’inizio con un po’ di incertezze, non avevo mai toccato un cazzo che non fosse il mio, poi piano piano mi lasciai andare lo presi bene nella mia mano, lo strinsi quel tanto che bastasse per non farmelo sfuggire. Cominciava a piacermi quel tocco, che dopo un attimo cominciai a fargli una sega, almeno quella sapevo come farla, me ne sono fatte tante.
Continuammo così per un po' a baciarci e toccarci il cazzo a vicenda, sino al punto che mi chiese se avessi voluto baciarglielo, rimasi un attimo li per lì, mi disse che non cera problema se non avessi voluto che avrebbe capito. Gli dissi che non l’avevo mai fatto e pertanto non sapevo come fare, avevo paura di potergli fare male.
Mi tranquillizzò, mi disse di seguire piano piano i suoi movimenti e di lacciarmi andare che il mio corpo avrebbe preso poi il sopravvento.
Si scalpellò ben bene il suo cazzo, mi prese da dietro la nuca e lentamente mi avvicinò al suo arnese.
Il suo odore non era per niente dispiacevole, anzi, allungai la lingua cercando di leccargli la cappella, molto lentamente feci scorrere la mia lingua, sentivo il suo respiro cambiare, capivo che la cosa gli piaceva, allora presi un ritmo più veloce, poi deciso molto lentamente me lo feci scorrere dentro la mia bocca.
Scivolò dentro che era ...