1. Eneide postmoderno – Dell’isolamento di Janus e delle sue conseguenze


    Data: 07/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    Non fu sorpresa per alcuno che Janus si ritraesse dal suo compito di comandante per breve tempo.Anche presso le amazzoni del Kelreas esisteva la possibilità di celebrare il lutto ed era consuetudine un periodo di cordoglio, generalmente solitario e a volte accompagnati dai propri parenti più cari.Amici, amanti e servi in genere non erano ammessi e un intromissione in tale periodo di lutto sarebbe stata considerata come maleducata, se non apertamente irrispettosa del defunto e del sofferente medesimo. Per questo, Maghera non disse né fece nulla, lasciando l’Esule alla propria sofferenza, pur attenta a mostrarsi disponibile e pronta qualora avesse bisogno di qualcosa.Tuttavia, Janus pareva necessitare solo di una cosa: tempo.Purtroppo, come la giovane si accorse, non era il tempo il bene più abbondante.
    
    Aniseus sorrise mentre Tia continuava a succhiargli il membro. La giovane si stava prodigando con la consueta abilità nella fellatio ma il giovane aveva ben altri motivi di sorridere.L’opera di Cassius aveva prodotto risultati insperati: Janus era spezzato.Ora, se loro si fossero mossi in fretta per occcupare la sua posizione, nessuno avrebbe potuto fermarli. Avrebbero vinto senza dover uccidere il loro ormai prostrato comandante.-Ferma.-, ordinò. Girò la giovane sulla schiena senza riguardi, infilandole un dito nella vulva.Tia gemette mentre Aniseus esplorava le sue profondità con assoluto menefreghismo per l’aumento del suo piacere. Il giovane sorrise. Penetrò la ragazza ...
    ... un istante dopo.-Oh.. sì…-, esclamò lei, -Dovremmo ricompensare nuovamente Cassius…-, sussurrò.-Dovremmo.-, concordò lui. In quel momento voleva solo riversarsi in quella giovane senza alcun freno o ritegno. Il resto poteva attendere. Strinse i seni della giovane con crudeltà.-Bastardo!-, esclamò Tia gemendo. Aniseus sorrise. -Tanto lo so che ti piace, troia.-, disse.-Sì… sono la tua puttana…-, sussurrò lei, sussultando a ogni colpo di maglio.-Esatto, stronzetta succhiacazzi che non sei altro. E visto che volevi tanto una ricompensa per Cassius, ho qualcosina da farti fare.-, sussurrò lui. Uscì dalla sua vulva. Tia si girò, comprendendo cosa volesse. Il giovane ée penetrò nell’ano con brutalità mentre le tormentava la vulva con le dita. Lei gemette, l’idea le piaceva. Un sacco.Eccitata dal trattamento e dalla prospettiva, godette proprio mentre Aniseus si riversva di nuovo in lei. Non parlarono per lunghi istanti poi, ripulendo il membro dell’uomo con la lingua, Tia si decise a chiedere.-Cos’hai in mente, mio signore?-, chiese. Aniseus sorrise.
    
    Janus fissava il soffitto, disteso sul letto.Anche Sullastius… Anche lui era morto. Si era aggiunto ai molti, moltissimi morti di quell’odissea.Poteva continuare? Poteva condurre ancora i suoi uomini e la gente che aveva voluto riporre la sua fede in lui verso un futuro migliore? Non lo sapeva più. Voleva crederci ma la verità era che non lo sapeva più. Non aveva più senso continuare se aveva perso la rotta.Sospirò chiudendo gli ...
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