1. autobus


    Data: 04/07/2019, Categorie: Tabù Autore: laser73, Fonte: xHamster

    ... finestrino, con le spalle rivolte all’interno dell’autobus. Io la seguivo e finì per appiccicarmi dietro di lei. La gente continuava a salire a ritmi forsennati e così mi ritrovai totalmente schiacciato su di lei, con la mia zona pubica appoggiata sul suo fondoschiena. La sensazione che provai è indescrivibile. Dato che indossava un vestitino di seta, sembrava di essere direttamente a contatto con la sua pelle. Il mio cazzo non ci mise molto a diventare enorme e duro come una spada, pronto a trafiggere qualsiasi cosa. Già prima che il bus partisse, avevo quindi il mio cazzo enorme appoggiato tra le chiappe di mia sorella. Lucia non se ne rese conto subito, ci volle una frenata brusca perchè se ne rendesse pienamente conto. Dopo aver sentito a pieno il mio cazzo duro schiacciato sul suo culo, infatti si voltò di s**tto e mi lanciò un’occhiataccia interrogativa, esclamando solo “Marco??!”. Io mi ritrassi momentaneamente e feci segno con la testa verso la folla per farle capire che non era colpa mia. La folla in effetti mi rischiacciò velocemente verso lei di e il mio cazzo duro, sotto i pantalocini leggeri, era già sul suo culo. Mi stavo eccitando un sacco e approfittavo delle frenate e delle vibrazioni per sfregare la mia grossa verga sul suo culo morbido e accogliente. Ad un certo punto mia sorella, forse troppo imbarazzata per quello che stava succedendo, mise una mano a protezione del suo culo con il palmo rivolto in fuori. Questo non fece altro che peggiorare la ...
    ... situazione, infatti ora il mio cazzo enorme era appiccicato direttamente al palmo della sua mano e lì si sfregava vigorosamente. Sembrava come se mia sorella mi stesse facendo una sega. Intanto io stavo ansimando, mi trattenevo con tutte le mie forse dal venire. Iniziai a sentire dopo un po’ però che anche lei anzimava. Forse la maialina si stava eccitando e in effetti dopo un po’ la sua mano inizio a chiudersi leggermente, così che più che a riparo del suo culo sembrava quasi messa lì ad impugnarmi la verga. Sentivo i suoi mugoliii e mi indurivo sempre di più sotto le mutande, mia sorella a sua volta stringeva sempre di più il mio cazzo, ormai ce l’aveva in pugno attraverso i miei pantaloncini e girata di spalle, simulando di tenermelo a bada, mi stava invece segando! Faceva su e giù con la mano e ansimava come una porca. Io ero in paradiso. Ero sicuro che nessuno ci stesse vedendo a causa della troppa gente che avevamo intorno ed ero quasi deciso a infilarle una mano sotto la gonna. Non sapevo se farlo o meno, alla fine, pochi minuti prima di arrivare alla fermata sotto casa, presi il coraggio a due mani, infilai la mano destra sotto la sua gonna, le scostai le mutandine e iniziai ad accarezzarle con l’indice la figa e col pollice il buco del culo. La maiala non reagì, stava ferma a farsi sditalinare in un autobus strapieno, da suo fratello. Forse il fatto di darmi le spalle faceva stare la porcona con la coscienza a posto. Io infoiato com’ero, non esitai a spingerle il pollice nel ...