1. Il senso della barca a vela per alessia - 1


    Data: 08/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: serendipity, Fonte: Annunci69

    ... Indossa un abito bianco con una generosa scollatura ed uno spacco laterale. Come sempre il suo outfit è inappuntabile.
    
    Alessia è seduta nella parte più a prua dello pozzetto. Silvia è stanca, si sdraia vicino ad Alessia, con la testa appoggiata alla coscia sinistra di Alessia. Francesco è seduto difronte ad Alessia ed io sono seduto vicino a lui. Francesco ha versato ancora un po' di vino. Alessia è evidentemente appagata per la nuotata sotto le stelle. Parliamo della giornata e dello sfrontato bagno notturno di Alessia.
    
    Io però sono stanco e quindi ritorno al mio proposito di preparare la cabina per la notte. La nostra cabina si trova a poppa, sul lato sinistro dell'imbarcazione. E' esattamente sotto al punto in cui sta seduto Francesco. Ha un piccolo oblò apribile che consente di prendere aria dal lato del pozzetto. Vedo che l'oblò è rimasto chiuso. Lo apro per far circolare l'aria. Vedo che è posizionato esattamente tra le caviglie di Francesco.
    
    L'oblò incornicia esattamente la figura di Alessia con le sue gambe e le sue cosce in primo piano. Mi rendo conto di come sia scostumata la sua posizione. In effetti io posso vedere bene le sue cosce e il punto dove le cosce si congiungono e mi rimane poco da immaginare. Ma forse questo è dovuto solo al mio particolare e fortunato punto di osservazione. Inizio a sistemare il letto ma ogni tanto lancio uno sguardo attraverso l'oblò. ...
    ... Inizialmente mi sembra solo un gioco di luci ma poi osservando bene, mi accorgo che il telo è scivolato e un capezzolo è interamente scoperto. Alessia non se ne rende conto. Vedo che con una mano sta accarezzando i capelli di Silvia che evidentemente si è addormentata. Sento che la conversazione è animata. Parlano dei relativi sport. E' per questo che Alessia non si rende conto che un seno è ormai completamente scoperto e che il telo si sostiene solo perché trattenuto tra la sua schiena e lo schienale.
    
    A quel punto i miei sguardi si fanno ancora più frequenti e così posso catturare un movimento della testa di Silvia. Niente di particolare, si è mossa nel sonno ma questo movimento ha discosto il tessuto che a malapena copriva la parte più alta delle cosce di Alessia.
    
    Non posso distogliere lo sguardo.
    
    Di sopra la conversazione continua, apparentemente indifferente a ciò che sto osservando.
    
    E proprio in quel momento Alessia diverge, lentamente, le sue cosce tornite.
    
    Ed è impossibile non notare il suo monte di venere, completamente glabro, salvo un sottilissimo pizzo.
    
    La conversazione la fuori prosegue ma le parole fluiscono senza alcun significato e io mi chiedo se quel movimento di Silvia sia stato veramente involontario oppure se la mano di Alessia che accarezzava la testa di Silvia possa avere una qualche responsabilità.
    
    Mi resta la consapevolezza che tra poco scoperemo come matti. 
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