1. Le mie storie (17)


    Data: 01/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    La storia che leggerete oggi sono stata molto indecisa sul raccontarla o meno. Non perché ci sia qualcosa di male, anzi è stata molto dolce e naturale come d'altra parte tutte le esperienze della mia vita, ma riguarda una situazione che spesso si fatica a capire.
    
    Era il periodo dell'Università ed io come ha scritto già più volte alternavo lo studio a momenti di spensieratezza che mi portavano un po' dal ragazzino, un poco ad uscite con le amiche che prima o poi pure vi racconterò. Insomma sfido chi di voi a vent'anni non abbia vissuto il periodo più bello della propria vita. Stavo preparando un esame (procedura civile e chi ha fatto legge sa che è uno scoglio non da poco) ed incredibilmente nessuna delle mie amiche mi avrebbe accompagnato nello studio, anche perché io sono stata particolarmente veloce all'università. Così durante le lezioni del professore guardandomi intorno mi resi conto che c'era un ragazzo particolarmente attento e che faceva sempre domande quanto mai pertinenti. Non vi dico come si chiamava perché, il mondo è piccolo e chissà mai che potrebbe riconoscersi in questo racconto, ma lui era su una sedia a rotelle e per di più, tetraplegico (cioè non muoveva bene neanche le mani). Non mi fu difficile avvicinarmi e conoscerlo anche perché era amico di molti che conoscevo. Sempre sorridente, dalla battuta pronta e naturalmente tanto più bravo di me.
    
    Cominciammo quella che sarebbe stata una scalata universitaria da ricordare. Ci davamo appuntamento in ...
    ... facoltà, e sotto con lo studio. Qualche volta andavo a casa sua perché naturalmente era più facile per me spostarmi. Poi un giorno mi chiamò dicendomi che in seguito ad un suo problema personale (che io non ho mai voluto sapere cosa fosse rispettando il suo privato) sarebbe dovuto rimanere a letto per un periodo di circa un mese, per cui avrei dovuto registrare le lezioni per spostare lo studio completamente a casa sua. La cosa non mi fu di nessun peso, anche perché all'epoca ero molto più attiva di quanto lo sia adesso. Così cominciai a frequentare casa sua quasi quotidianamente. Rimanevo a pranzo, mi fermavo pomeriggi interi e chiaramente entrai in confidenza sia con lui che con la madre che il più delle volte si trovava a casa. Una cosa non riuscivo a capire, perché spesso avesse un cuscino sopra il lenzuolo proprio all'altezza del basso ventre. Nella mia beata ignoranza lo chiesi alla madre una volta che ci trovammo parlare da sole, e lei mi rispose, candidamente, che aveva delle erezioni involontarie e si vergognava naturalmente a farsi vedere da me con il lenzuolo diciamo un po' gonfio.
    
    Una sera mi chiese di rimanere a cena e magari vederci un film insieme perché i genitori sarebbero dovuti andare a teatro e tutti i suoi amici si erano defilati. Io chiaramente accettai anche perché mi trovavo benissimo in sua compagnia. Così dopo mangiato mi appoggiai sul suo letto (che aveva lo schienale regolabile) e cominciammo a vedere il film. Sono passati vent'anni, qualcosa più ...
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